Parte a Novara il progetto del “Fondo contro la Povertà” lanciato da Fondazione Cariplo tramite le Fondazioni di Comunità, cresciute a partire dal 1998 nei capoluoghi di provincia della Lombardia, a Novara e a Verbania. Un progetto che guarda al dopo pandemia con l’obiettivo di arginare le diverse tipologie di povertà, e di intervenire soprattutto sulle fragilità conseguenti della crisi generata dal Covid. Un progetto nel quale Fondazione Cariplo ha deciso di investire complessivamente 1 milione e 300 mila euro a cui si aggiungono 300mila euro messi a disposizione da Fondazione Peppino Vismara. ”Le nuove povertà – ha spiegato il presidente di Fondazione Cariplo Giovanni Fosti – sono un problema che riguarda tutti: si tratta di un’ingiustizia inaccettabile che aumenta le distanze tra le persone oggi e le amplifica nel futuro perchè per crescere come Paese, abbiamo bisogno di comunità forti che sappiano prendersi cura dei più fragili.”
A Novara, avamposto piemontese della Fondazione, il Fondo nasce con una dotazione iniziale di 260.000 euro, e con il coinvolgimento nella “cabina di regia” di enti pubblici come Comune e Provincia e privato sociale come Caritas Diocesana e comitato novarese della Croce Rossa Italiana, con la collaborazione del Dipartimento di studi per l’economia e l’impresa dell’Università del Piemonte Orientale, che metterà a disposizione il suo know how nella valutazione e nel monitoraggio delle politiche sociali.
La prima iniziativa sarà la realizzazione di due corsi di formazione per Operatori Socio Sanitari, in un’ottica di politiche attive del lavoro. “Quello degli OSS – ha spiegato il segretario generale della Fondazione Comunità Novarese Gianluca Vacchini – è un ambito in cui c’è molta richiesta di figure professionali qualificate. Ciascuno dei due corsi di formazione che si terranno a Novara e Borgomanero prevede 1000 ore di formazione per 20 partecipanti. Saranno 40 persone che con ogni probabilità troveranno rapidamente una occupazione”. Per agevolare la partecipazione ai corsi di persone in difficoltà economica e bisognose di “riscatto” sociale, la Fondazione ha previsto di fornire ai partecipanti tessere prepagate offerte da Coop per garantire un adeguato sostegno alimentare nel periodo della formazione, in cui la partecipazione ai corso sarà “esclusiva” occupando diverse ore giornaliere. E’ già in cantiere anche un secondo set di corsi dedicato agli operatori della logistica, settore che nel novarese sta vivendo una forte espansione con oltre 1500 assunzioni previste nei nuovi insediamenti che si stanno realizzando. “Il fondo contro la povertà – ha commentato il sindaco di Novara Alessandro Canelli – oltre ad essere un importante sostegno per le famiglie, costituisce anche uno strumento per dare prospettive future a chi è rimasto senza lavoro”. “Abbiamo scelto – ha concluso il presidente di Fondazione Comunità Novarese Cesare Ponti – non a caso come sottotitolo del progetto il motto ‘insieme doniamo fiducia’. C’è bisogno di restituire fiducia ai nostri concittadini e questa squadra di soggetti pubblici e privati è una garanzia in questo senso”. Alla crescita della dotazione economica del fondo potranno contribuire cittadini e imprese con donazioni secondo le modalità indicate sul sito internet della Fondazione Comunità Novarese.