Dati in crescita per la Bologna Business School guidata dal Dean Max Bergami, nella foto, che vedono un rialzo del valore della produzione di BBS a 11,782 milioni di euro (+6,9% rispetto a 2019), dell’utile netto pari a 213 mila euro (+107,9% rispetto al 2019), supportati da una crescita significativa dei proventi derivanti dall’area executive, che ha raggiunto gli 8 milioni di euro (+16,9% rispetto al 2019). Questi i dati del bilancio 2020 presentati nel corso del Cda. Bologna Business School è una scuola internazionale che si rivolge a giovani manager, executives, professionisti e neolaureati, creata dall’Università di Bologna per formare una nuova generazione di business leader, capace di guidare la crescita internazionale e la trasformazione digitale, in un’ottica di sostenibilità. La BBS anche di fronte all’emergenza non si è mai fermata, nella piena tutela della sicurezza delle persone, dai dipendenti agli studenti, supportata da un Comitato Tecnico Scientifico costituito ad hoc per individuare le migliori misure di prevenzione.
“customer satisfaction” a livelli di eccellenza.
Nel corso del 2020, l’offerta formativa di BBS è stata rifocalizzata garantendo un aumento del fatturato nonostante un fisiologico calo degli investimenti da parte delle imprese partner. Ciò è stato anche possibile grazie a una serie di iniziative volte a “moltiplicare” le opportunità di apprendimento: incontri e testimonianze per la Community (QuaranTalks) e per la comunità economica in generale (BBS React).
Lo scorso anno è stato inoltre quello dell’avvio di alcuni progetti strategici e di lungo termine per BBS, come l’inizio dei lavori del nuovo campus studentesco di Villa Guastavillani e il proseguimento delle procedure in accreditamento internazionale presso Equis, istituto internazionale di accreditamento per le istituzioni di alta formazione.
I dati relativi allo student placement risultano soddisfacenti: 89% per i master universitari, anno accademico 2018-19 a 6 mesi dalla fine del master (vs 92% del 2019).
Nel corso del 2020, i prestiti per l’onore erogati sono ammontati complessivamente a 843,2 mila euro finanziando fino al 100% dei costi d’iscrizione e fornendo copertura anche a living costs, materiali didattici e PC.
Nel 2020 sono state inoltre erogate 159 borse di studio (parziali o totali) pari al 39% del totale partecipanti ai master universitari per un valore pari a 1,7 milioni di euro.