Dalla necessità di rafforzare le risorse dedicate ai ristoratori la Confcommercio con il provvedimento assunto ieri dal Consiglio dei Ministri stanzia per tali interventi circa 11 miliardi sui 32 complessivi mobilitati dal decreto.
Ciò nonostante, la platea degli interessati è nell’ordine dei 3 milioni di soggetti e le imprese si trovano a fronteggiare l’impatto di una picchiata della spesa per consumi, nel 2020, prossima ai 130 miliardi di euro. Pertanto, Confcommercio sollecita ristori più adeguati in termini di risorse.
Sono state valutate le medesime considerazioni per le misure dedicate a turismo, montagna e cultura. Inoltre, secondo Confcommercio, gli interventi per i trasporti non dovrebbero riguardare il solo trasporto pubblico locale, fornendo invece un sostegno efficace all’intero sistema dell’accessibilità.
Per quanto riguarda le cartelle esattoriali, Confcommercio chiede la cancellazione di quelle dal 2000 al 2010 fino a 5000 euro per i soggetti con reddito 2019 fino a 30000 euro.