Il primo Museo del Gusto della Puglia. È il nuovo progetto cui pensa – in termini di marketing del territorio – il Comune di Taranto. L’ente locale è partito dal lavoro di Roberta Garibaldi, autrice del “Rapporto sul Turismo Enogastronomico Italiano 2020” e, insieme con Andrea Pozzi dell’Università di Bergamo, della pubblicazione “I musei del cibo come istituzioni culturali e attrazioni turistiche: testimonianze dall’Italia” apparsa sulla rivista “Journal of Gastronomy and Tourism”. Garibaldi ha illustrato le linee guida di questo percorso in una videoconferenza cui hanno partecipato l’assessore al Marketing territoriale del Comune di Taranto, Fabrizio Manzulli, il presidente del Consorzio di Tutela del Primitivo di Manduria, Mauro Di Maggi, e l’amministratore delegato di “BTM – Business Tourism Management” Nevio D’Arpa. “Ci siamo chiesti quali siano le caratteristiche dei musei del gusto italiani – dice Manzulli – e le loro principali funzioni, il pubblico, le modalità di fruizione e il loro ruolo nella conservazione, nell’educazione e nell’interpretazione del patrimonio culturale”. Per il Comune di Taranto, “sono una componente essenziale dell’offerta enogastronomica e turistica di un luogo,e Taranto, così proiettata verso una diversificazione economica che punti sull’accoglienza, è perfetta per candidarsi a ospitare la prima esperienza di questo tipo in Puglia”.