Allattare al seno potrebbe non costituire un modo per trasmettere l’infezione dalla madre al bambino. A sostenerlo uno studio, pubblicato sulla rivista mBio, condotto dagli scienziati del Centro medico dell’Università di Rochester a New York (URMC), che hanno analizzato dozzine di campioni di latte materno alla ricerca del materiale genetico virale.
“I bambini possono ricevere gli anticorpi per SARS-CoV-2 dal latte materno – riporta Bridget Young del Centro medico dell’Università di Rochester a New York – ma non abbiamo trovato prove a sostegno dell’ipotesi che il latte possa essere infetto”. Il team ha esaminato 37 campioni di latte materno presentati da 18 donne a cui era stata diagnosticata l’infezione da nuovo coronavirus. Stando ai risultati del gruppo di ricerca, nessuno dei campioni analizzati conteneva materiale genetico virale o antigeni del virus.
“Questi risultati supportano l’idea che le donne positive a Covid-19 non dovrebbero essere separate dai neonati – commenta l’esperta –. Finora le indagini su questo argomento sono state molto limitate, e alcuni studi hanno rilevato dell’RNA virale in alcuni campioni di latte materno, ma il nostro lavoro conferma che i bambini dovrebbero essere separati dalle madri solo quando strettamente necessario dal punto di vista medico”.
Gli scienziati riportano, inoltre, che circa due terzi dei campioni contenevano anticorpi specifici per il coronavirus. “Abbiamo trovato alti livelli di anticorpi, il che rappresenta un’ottima notizia – dichiara Mark Sangster, dell’URMC, altra firma dell’articolo –. Nella prossima fase di studio contiamo di arruolare 50 mamme a cui è stato diagnosticato il nuovo coronavirus”. “L’idea è quella di seguire le donne per un periodo di due mesi – conclude Young –. Questo lavoro deve essere replicato in coorti più ampie. Allo stesso tempo, dobbiamo capire se anche il vaccino contro Covid-19 può influire sul latte materno in modo simile”.