Export in crescita verso l’Italia, con un significativo +24,1%.
E’ quanto emerge dal rapporto diffuso dall’Istituto nazionale di Statistica (Ins).
Il deficit commerciale tunisino si è ridotto a 1,09 miliardi di dinari (405 milioni di dollari) nel dicembre 2020 rispetto a 1,61 miliardi dell’anno precedente.
Secondo lo studio il commercio con l’estero lo scorso dicembre ha mostrato che le esportazioni tunisine sono aumentate dell’8,1% su base annua attestandosi a 3,75 miliardi di dinari (1,4 miliardi di dollari) contro 3,47 miliardi di dicembre 2019. Tale aumento, ha spiegato l’Ins, è attribuibile alle ottime prestazioni fatte registrare da alcuni settori: energetico (+106,2%), meccanico ed elettrico (+14,4%) e tessile-abbigliamento-pelli (+5,2%). In calo, invece, le miniere, i fosfati e derivati (-44,5%) e l’agricoltura / agroalimentare (-6,9%). La ripartizione per Paese delle esportazioni tunisine mostra un aumento verso alcuni partner europei, in particolare Italia (+24,1%), Germania (+20%), Spagna (+19,2%) e Francia (+5%).
Diminuiscono invece con alcuni Paesi arabi, in particolare Libia (-33,7%), Algeria (-27,7%) ed Egitto (-17,6%).
Dal lato dell’import, si è rilevato un calo del 4,7% rispetto allo stesso mese del 2019, attestandosi a 4,84 miliardi di dinari contro 5,08 miliardi di dicembre 2019. Una diminuzione dovuta principalmente, secondo Ins, al calo degli acquisti da parte della Tunisia di prodotti energetici (-58%) e beni strumentali (-18,3%).
In calo gli acquisti della Tunisia dai principali partner europei, in particolare Francia (-8,6%) e Italia (-2,4%). Allo stesso modo con Libia (-88,6%), Algeria (-58%) ed Egitto (-58,2%).