Il 2021 rappresenterà un’altra tappa significativa per la realizzazione della Tav Torino-Lione. Nei primi mesi dell’anno saranno, infatti, assegnati i bandi per lo scavo del tunnel di base lungo 57,5 chilometri, che collegherà Italia e Francia sotto le Alpi. Sono oltre 100 le grandi imprese in raggruppamenti plurinazionali, che si sono presentate per le gare che riguardano lavori per 3,2 miliardi di euro.
La sezione transfrontaliera della linea ferroviaria Torino-Lione si estende per 65 chilometri tra Susa/Bussoleno in Piemonte e Saint-Jean-de-Maurienne. L’elemento principale dell’opera è il tunnel di base del Moncenisio, che collegherà le stazioni internazionali di Saint-Jean-de-Maurienne e Susa, punti di connessione alle rispettive linee nazionali in Italia e Francia.
I cantieri attualmente attivi sono 7, 6 in Francia ed 1 in Italia, con l’occupazione di 1000 persone nei due Paesi.
Nel 2021, inoltre, prenderà il via il negoziato per il nuovo Grant Agreement, che dovrà stanziare la successiva tranche di finanziamento dell’opera. Il costo, valutato da un certificatore esterno, è di 8,6 miliardi di euro, con il 40% dell’importo cofinanziaro dall’Unione Europea, mentre la quota restante è suddivisa tra Italia (35%) e Francia (25%).
“La realizzazione di quest’opera per parte nostra – ha ricordato il direttore generale di Telt Mario Virano, nel corso di un’audizione in Commissione trasporti della Camera nelle scorse settimane – è incardinata su 12 cantieri operativi. Prevediamo una ricaduta di circa 20mila contratti con appaltatori e subappaltatori, e la stima dei lavoratori diretti tra Francia e Italia che saranno impiegati è di 4mila, con altri 4mila indiretti, con un rapporto 2/3 in Francia e 1/3 in Italia”. Per la realizzazione della Torino-Lione, sono stati già effettuati 68 chilometri di sondaggi esplorativi e realizzati 30 chilometri di gallerie.
Per quanto riguarda il termine dei lavori il direttore generale di Telt, ha spiegato che “c’è un’indicazione di fine lavori prevista per il 2030, ma l’Ue ha previsto che l’impatto del Covid possa incidere per 1 anno per tutte le opere di sua competenza in Europa”.
Nelle scorse settimane è stata portata avanti, in Val di Susa, la nuova fase di allargamento del cantiere Tav di Chiomonte, sui terreni acquisiti da Telt a inizio novembre, per i lavori propedeutici alla realizzazione di un nuovo svincolo sull’autostrada A32 Torino-Bardonecchia. Non sono mancati, ancora una volta momenti di tensione con i rappresentanti del Movimento che si oppone all’opera.