“Il problema è che noi dobbiamo anticipare le mosse del virus: dobbiamo aumentare la morsa sulla circolazione del virus prima che diventi fuori controllo”. Lo ha detto l’assessore regionale alla Sanità Pier Luigi Lopalco durante la trasmissione Tagadà su La7. “Il punto è la pandemia: significa che c’è un virus che sta circolando e che se non lo teniamo sotto controllo non è che travolge la scuola, travolge l’economia, travolge tutto”. E in merito alla chiusura delle scuole in Puglia ha aggiunto: “In questo momento noi non stiamo chiedendo di fare un danno irreparabile alla vita di questi ragazzi, abbiamo disposto una chiusura molto temporanea”. Quindi sbagliano le altre nazioni a tenere le scuole aperte, ha chiesto la giornalista: “Io non so quale sia la loro capacità di tracciamento sul territorio, con le nostre capacità di tracciamento sul territorio non è gestibile”, ha risposto Lopalco. “Se vogliamo tenere la situazione sotto controllo noi dobbiamo tracciare le persone sul territorio”, ha concluso l’assessore. “Quando in una epidemia come questa si osserva una curva in crescita, non ci si può permettere il rischio che tale crescita diventi incontrollabile. Bisogna intervenire precocemente con misure tempestive. Più tempestive sono le misure, minore potrebbe essere la durata delle stesse”: ha scritto successivamente Lopalco in un lungo post su facebook indirizzato alla ministra all’Istruzione, Lucia Azzolina. Lopalco difende la scelta della Regione Puglia di chiudere le scuole fino al 24 novembre, definendola “una decisione sofferta quanto necessaria, che affonda le sue motivazioni in questioni sia di carattere epidemiologico che pragmatico che vanno tutte nella direzione urgente di mitigare l’impatto della pandemia”.