A 250 anni dalla morte di Gianbattista Tiepolo, Intesa Sanpaolo (nella foto, l’a. d. Carlo Messina) porta alle Gallerie d’Italia – Piazza Scala, sede museale della banca a Milano, la mostra Tiepolo. Venezia, Milano, l’Europa, a cura di Fernando Mazzocca e Alessandro Morandotti, con il coordinamento generale di Gianfranco Brunelli. Sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica e in partnership con le Gallerie dell’Accademia di Venezia, l’esposizione, che durerà fino a marzo del prossimo anno, presenta circa settanta opere tra quelle del Tiepolo e di importanti artisti suoi contemporanei (tra cui i veneti Antonio Pellegrini, Giovanni Battista Piazzetta, Sebastiano Ricci e il lombardo Paolo Pagani), ripercorre la vicenda artistica del maestro veneziano, le sue committenze principali nelle città che lo hanno visto protagonista: Venezia, Milano, Dresda e Madrid.
“Il tradizionale impegno di Intesa Sanpaolo a sostegno dell’arte e della cultura assume oggi un particolare significato, alla luce dei drammatici avvenimenti che stanno investendo il Paese e il mondo. Nonostante la difficile situazione provocata dall’emergenza sanitaria, abbiamo deciso di aprire le Gallerie d’Italia di Milano con una grande mostra, per offrire alla cittadinanza, obbligata a ridurre i consueti spazi di vita comune, l’opportunità di ammirare capolavori d’arte, capaci – ci auguriamo – di riportare momenti di serenità e di fiducia. La rassegna rende omaggio all’arte straordinaria di Tiepolo, pittore italiano ed europeo, presentando opere provenienti da collezioni nazionali e internazionali. Con questa iniziativa la Banca ribadisce la propria convinzione che il recupero dei valori della nostra tradizione, ancor più nel momento d’incertezza che stiamo vivendo, rappresenta una leva fondamentale per attivare processi di sviluppo civile, sociale ed economico”, ha sottolineato Giovanni Bazoli, nella foto a destra, ex presidente della banca.
“La mostra “Tiepolo. Venezia, Milano, l’Europa”, è senza dubbio una delle iniziative più prestigiose promosse in Italia e all’estero per celebrare il sommo artista veneziano del Settecento; le Gallerie dell’Accademia di Venezia non potevano mancare, con significativi prestiti. Le opere saranno così fruibili in attesa di tornare esposte nei grandi saloni al piano terra del museo, dedicati alla pittura del Sei e del Settecento, che verranno inaugurati nella prossima primavera. La partecipazione delle Gallerie dell’Accademia è la conferma di un solido rapporto di collaborazione con Intesa Sanpaolo, iniziata con Restituzioni e che vede i due Istituti uniti nell’iniziativa Un capolavoro per Venezia, che ha reso possibile l’arrivo al museo veneziano di prestiti straordinari da importanti collezioni museali europee”, aggiunge Giulio Manieri Elia, Direttore delle Gallerie dell’Accademia di Venezia.