Technogym nei primi nove mesi dell’anno vede i ricavi frenare dai 464,8 milioni dello stesso periodo del 2019 a 351,5 milioni (-24%) complice il peso della pandemia da Covid sul settore. Il gruppo però ha visto crescere del 58% i risultati del comparto ‘home fitness’, arrivati a 98 milioni e ha approvato il piano triennale ‘Technogym At-Home’ con l’obiettivo di raddoppiare il fatturato ‘business to consumer’, per raggiungere, nel medio-lungo termine, 1 miliardo di fatturato fra B2B e B2C. “Oggi il mercato consumer rappresenta circa il 30% del fatturato di Technogym. Nel medio-lungo termine prevediamo che l’incidenza possa raggiungere il 50%, al netto della ripresa del business to business attesa già dal 2021, in unoscenario internazionale che vede già ora i fitness club aperti in quasi tutti i Paesi del mondo”, sottolinea l’ad Nerio Alessandri, nella foto.
“Raggiungeremo questo risultato capitalizzando il posizionamento del brand Technogym sulla fascia prestige dell’Home Fitness, nell’ambito della quale siamo l’unico brand sul mercato e possiamo mirare ad una penetrazione superiore all’1% sui 15 Milioni di high networth individuals. Inoltre, con i prodotti entry-level, già esistenti e futuri, ci rivolgiamo a decine di milioni di persone del cluster “affluent””.