Exor (nella foto, il Ceo John Elkann) con Save the Children e Fondazione Agnelli insieme per rafforzare la motivazione allo studio e sostenere nell’apprendimento gli studenti in difficoltà. Il progetto Arcipelago Educativo prosegue e rilancia con nuovi laboratori, percorsi educativi e altre iniziative in presenza e online orientate al recupero degli apprendimenti e al sostegno allo studio per 1700 studenti in 5 città italiane, con l’obiettivo di contrastare il rischio di dispersione scolastica. Exor ha infatti deciso di sostenere durante l’anno scolastico il progetto promosso e co-progettato da Save the Children e Fondazione Agnelli, reso possibile nella sua prima fase dal contributo della Fondazione Bolton Hope Onlus. In estate, l’intervento era stato realizzato in presenza e online da una rete di partner territoriali e in collaborazione con le scuole. L’obiettivo era dare risposte concrete ai bisogni educativi più urgenti in un contesto che, oltre alla perdita di apprendimenti che sempre avviene nella pausa estiva, era drammaticamente aggravato dall’emergenza Covid-19, con la chiusura delle scuole, le diseguaglianze emerse con la didattica a distanza e il rischio di abbandono dello studio da parte dei ragazzi in condizione di maggiore fragilità. È stata così sperimentata con successo una proposta formativa, volta a preparare il ritorno a scuola. Rispondendo a un questionario conclusivo, gli studenti coinvolti avevano espresso come principale preoccupazione per il nuovo anno, oltre al timore di un nuovo lockdown, l’ansia per i compiti e le verifiche, consapevoli di aver accumulato un ritardo e una disabitudine allo studio difficile da recuperare. Anche i genitori ritenevano prioritario che i ragazzi continuassero a essere sostenuti nel recupero degli apprendimenti e sulle materie scolastiche. Proprio per far fronte a tali bisogni, Exor ha deciso di supportare il proseguimento del progetto, espandendolo anche ad altri territori. Le attività di accompagnamento allo studio durante l’anno scolastico si realizzeranno in “centri educativi diffusi” collocati all’interno delle scuole, in contesti marginalizzati, delle città di Torino, Milano, Aprilia (LT), Bari e Reggio Calabria. In quest’ultima città l’intervento di Save the Children si attiva per la prima volta, grazie a Exor. “La scuola e l’istruzione rappresentano il cuore dell’impegno sociale di Exor e delle sue società. In un anno segnato da tante difficoltà – ha detto il presidente di Exor, John Elkann – abbiamo scelto di sostenere gli studenti, a partire da quelli più esposti al rischio di rimanere indietro nel loro percorso scolastico. Grazie a Save the Children e alla Fondazione Agnelli, potremo aiutarli a costruire un metodo di studio più efficace e a rafforzare le loro conoscenze. E saremo vicini alle loro famiglie, in particolare a quelle che più faticano a sostenere nello studio i propri figli, coinvolgendole e aiutandole a dialogare con le scuole”.