“Sul futuro di San Siro è in corso una lunghissima discussione con le squadre che si basa sul fatto che noi non possiamo ostacolare idea di costruire uno stadio nuovo”. Così il sindaco di Milano Giuseppe Sala, durante la presentazione del libro “Giovinette. Le calciatrici che sfidarono il duce” di Federica Seneghini e Marco Giani, replica a una domanda sul futuro dello stadio Meazza. “Se le squadre, che vogliono un nuovo stadio – ha spiegato Sala -, dovessero andare da un’altra parte noi rimarremmo con il cerino in mano, con uno stadio vuoto con le ragnatele, e sarebbe il peggio del peggio. Stiamo discutendo ci sono paletti importanti sul futuro di quell’aria”. Per le squadre c’è l’interesse ad avere degli introiti ‘certi’. “E lo stadio in sè non garantisce un ritorno finanziario a solo, e dunque le squadre chiedono di costruire dell’altro. Il problema è che siccome gli affidi lo sviluppo di un quartiere di Milano deve avere un senso”. Quanto alla tempistica Sala ribadisce che è “difficile dare dei tempi. Noi siamo ancora in atteso, avendo rigettato la loro proposta, di un progetto che risponda alle nostre richieste”. “Io – conclude – da un lato sono affezionato a San Siro ma devo avere un comportamento responsabile, ho un asset che non posso buttare via”.