(di Tiziano Rapanà) Giorni fa, in un luogo isolato di Ostia Antica, un ragazzo ha aggredito Enzo Salvi, un suo amico, e il pappagallo Fly. Il motivo non è chiaro, lo stesso Salvi mi parla a più riprese di un “assurdo atto di violenza gratuita”. Un atto che ha portato una frattura del cranio, per Fly, e un brutto shock, per Enzo. Il popolare attore comico è da sempre un valoroso sostenitore dei diritti degli animali, per lui Fly è come un figlio: prega affinché il pappagallo si ristabilisca. Enzo è amareggiato, perché il ragazzo è stato denunciato a piede libero: “Questo irrazionale gesto di violenza non può rimanere impunito”.
Come stai?
Malissimo! Bisogna inasprire le leggi. Questo signore ha aggredito me, il mio amico, ha tentato di uccidere Fly, eppure circola liberamente.
Come sta Fly?
Ha subìto una frattura del cranio, chiaramente non sta bene. Sta lentamente recuperando: questa mattina è salito fuori dalla gabbia. È un guerriero.
Com’è entrato Fly nella tua vita?
Il pappagallo mi è stato regalato da Chiara Alessandrini, presidente dell’associazione “Passione Pappagalli – Free Flight”.
Che emozione hai provato quando hai visto Fly, volare per la prima volta?
Mi sono commosso.
Cos’è per te Fly?
Puro amore.
È l’unico animale che possiedi?
No, ho altri due pappagalli: Jerry e Chicco. Ho anche tre cani.
Perché ami gli animali?
Loro ti danno un amore incondizionato. E a differenza degli esseri umani, non conoscono l’ingratitudine.
Secondo te gli animali possono essere intelligenti come gli uomini?
No, però i pappagalli possiedono l’intelligenza di un bambino di cinque anni. Quando a casa squilla il telefono, Fly dice “pronto!”. E quando suona il citofono, dice “chi è?”.
Questo tuo grande amore per gli animali è meraviglioso e forse anche raro, se pensi ai tanti che abbandonano i cani o li maltrattano…
A proposito, ci tengo a dirti una cosa: parte degli incassi dei miei spettacoli teatrali li devolvo sempre ad associazioni che si occupano di cani meno fortunati.
Cosa pensi dei cani?
Sono degli angeli scesi dal cielo, per condividere con noi la loro breve ma intensa vita.