“Nel primo trimestre, che incorpora solo in parte gli effetti della crisi, sono calate le esportazioni (-3,2% in Veneto; -1,9% in Italia). Secondo nostre stime, nel 2020 la domanda dei principali partner commerciali del Veneto si ridurrebbe di oltre il 10%, con un calo più marcato nell’area dell’euro”. A dirlo e’ il Rapporto annuale della Banca d’Italia sull’economica del Veneto presentato oggi in video conferenza dalla sede di Venezia. “A differenza di altri shock – si legge – quello attuale sta colpendo in misura particolarmente intensa il terziario, soprattutto i trasporti, i servizi di ristorazione, intrattenimento e accoglienza. Rispetto al consumo di beni, che potrebbe essere stato solo temporaneamente procrastinato, la riduzione della domanda di questi servizi sarà probabilmente più persistente”.
“Uno dei settori più duramente colpiti dalla crisi è quello del turismo, che contribuisce direttamente al Pil regionale per l’8,2% (6,1% in l’Italia), e che ha risentito – si dice ancora – in particolare del calo dei flussi turistici internazionali che in Veneto rappresentano una quota più rilevante che nel resto del Paese delle presenze turistiche totali”.