Glossario essenziale della politica americana
‘Acting President’:
si definisce in cotal modo il Vice Presidente che per ragioni quali malattie o impedimenti debba sostituire momentaneamente il Capo dello Stato nelle funzioni. Nell’ipotesi in cui anche il Vice fosse impedito, la qualifica e le incombenze andrebbero affidate secondo la Linea di Successione (si veda più avanti).
‘Affiliati’ (e non affiliati):
Si dicono ‘affiliati’ gli elettori che, iscritti alle liste elettorali, hanno dichiarato appunto una loro affiliazione partitica. Non affiliati quanti non lo hanno fatto.
Asino:
simbolo del partito democratico per questo spesso definito dell’Asino o dell’Asinello.Vengono altresì chiamati Asini o Asinelli anche gli esponenti e gli elettori del partito.
‘Battleground States’:
sinonimo di ‘Swing States’, voce più sotto illustrata.
‘Blue State’:
Stato che vota abitualmente democratico(sulla carta geografica che rappresenta gli Stati nel giorno elettorale quelli aggiudicati ai democratici sono colorati appunto di blu).
‘Blue Wall’:
così sono definiti nel complesso i diciotto Stati cha dal 1992 al 2012 compresi hanno votato costantemente democratico.In totale, contano su duecentoquarantadue Grandi Elettori (dati conseguenti al Censimento del 2010).
Casa Bianca:
denominata ‘White House’ pressoché ufficialmente più avanti – dopo la sua ricostruzione essendo stata bruciata dagli Inglesi nell’agosto del 1814 nel corso della cosiddetta Guerra del 1812 – nota anche agli inizi come ‘Executive Mansion’, fu inaugurata l’1 novembre del 1800 sotto la Presidenza di John Adams. E’ da quel momento la sede del Capo dello Stato americano. E’ ovviamente a Washington, al numero 1600 di Pennsylvania Avenue.
‘Caucus’:
assemblea a livello statale degli aderenti ad un partito convocata al fine di scegliere i delegati – collegati ad uno dei candidati alla Nomination – dello stesso alla Convention.Il nome dovrebbe derivare da una voce usata dagli Algonchini per indicare gli incontri tra i capi.
‘Census’:
è il Censimento che si tiene dal 1790 ogni dieci anni.Oltre alle evidenti finalità di una rilevazione statistica del genere, serve assolutamente per determinare il numero degli abitanti di ogni Stato e su tale base assegnare in proporzione la quota di Rappresentanti alla Camera Federale alla quale ha diritto.Conseguentemente, a decidere quanti Grandi Elettori deve eleggere.
‘Cinture’:
‘Sun belt’, ‘Bible belt’, ‘Black belt’, ‘Rust belt’Il Sud degli Stati Uniti. ‘Sun belt’, la ‘Cintura’ del Sole. Dalla California alla Florida, dove la nostra stella batte più fortemente e naturalmente fa caldo. Il Sud Est USA, grosso modo gli Stati Confederati:’Bible belt’, ‘Cintura’ della Bibbia, laddove la religione è preminente in particolare per la presenza degli Evangelici.Dal Texas alla Virginia, in specie Alabama, ancora Sud Est:’Black belt’, ‘Cintura’ nera, in cotal modo originariamente chiamata per il colore della terra ed oggi, invero, per la grande presenza dei neri.Dai Grandi Laghi al Midwest, a Nord:’Rust belt’, ‘Cintura’ della ruggine, negli Stati nei quali la crisi economica del 2008 ha colpito in particolare l’industria facendo chiudere i capannoni mentre dentro i macchinari, appunto, arrugginiscono.
‘Coattail effect’:
è l’attitudine del candidato alla Presidenza in grado non soltanto di vincere ma di portare alla vittoria altresì i suoi colleghi di partito in corsa in concomitanza per le cariche minori.Quando ciò occorra, si dice che gli eletti che ne abbiano goduto hanno ottenuto lo scranno “on the coattails of the President”.
‘Congressional Conference Committee:
è un Comitato formato da un uguale numero di Senatori e Rappresentanti – nel quale la consistenza dei partiti è proporzionale a quella elettorale – il cui compito è di arrivare ad uniformare le leggi che escono dalle due Camere con diverse formulazioni, questo al fine di evitare il rimpallo senza soluzione o quasi delle stesse come accade nel cosiddetto ‘bicameralismo perfetto’.
‘Contingent Election’:
allorquando (è occorso solo nel 1824 per la Presidenza e nel 1836 per la Vice Presidenza) nessuno dei candidati ad una delle due massime cariche istituzionali conquisti la maggioranza assoluta dei Grandi Elettori il Collegio da questi ultimi formato non può provvedere alla elezione.Nel caso – secondo il disposto del XII Emendamento del 1804 – l’incombenza, quanto al Capo dello Stato, passa alla Camera dei Rappresentanti che vota per Delegazioni, ciascuno Stato nella circostanza pesando uno, a prescindere quindi dalla consistenza degli aventi diritto popolari che invece, prima, determina il numero dei Grandi Elettori (in buona sostanza, nel Collegio oggi la California e l’Alaska valgono rispettivamente cinquantacinque e tre Grandi Elettori mentre nella Contingent Election, alla pari, uno)
‘Convention’:
il Congresso quadriennale del partito nel quale vengono ufficializzate le candidature.La prima fu organizzata nel 1831, in vista delle elezioni del seguente 1832, dall’allora significativo partito Antimassonico.Le votazioni per la scelta ufficiale del candidato si definiscono ‘ballot’ (ballottaggi).Per lunghi anni, la maggioranza da raggiungere per la nomination era quella, difficile, dei due terzi la qual cosa concedeva, in particolare tra i democratici, ai ‘sudisti’ di condizionare pesantemente in senso anti diritti civili (per dirla in soldoni) la scelta.Da quando, nel 1936, la maggioranza richiesta è scesa a quella assoluta, sempre più spesso (ma non in ogni circostanza) uno dei candidati raggiunge ben prima della Convention formalmente il numero prescritto di elettori.In cotal modo, il Congresso quadriennale, ha perso buona parte del fascino originale (benissimo rappresentato, volendo, al cinema da ‘The Best Man’, ovvero ‘L’amaro sapore del potere’, 1964, ricavato da una piece di Gore Vidal).
Corte Suprema:
attualmente formata da nove Giudici (otto più il Presidente), ha assunto una fondamentale importanza unendo in se, per capirci, le funzioni in Italia esercitate dalla Corte Costituzionale e dalla Cassazione, in particolare sotto la lunga Presidenza di un grande giurista quale fu John Marshall.I componenti, così come il ‘Chief’, sono nominati dal Capo dello Stato la cui scelta va però ratificata dal Senato.Estremamente importante la posizione più o meno conservatrice o liberal del Presidente, della maggioranza senatoriale, della persona proposta.E’ capitato (e capita) che uno o più tra i Giudici della Corte si esprimano per sentenza votando differentemente rispetto a quanto le loro posizioni partitiche (dopo tutto sono espressione di un inquilino della Casa Bianca e pertanto di un uomo di partito) potessero o possano far credere.Questo perché, prima considerazione, sono normalmente persone di alto profilo.Poi, perché sono eletti a vita (potendo peraltro dimettersi).Poi ancora – l’indipendenza economica conta eccome – perché i loro compensi sono intoccabili.Si è detto nelle prime righe che ‘attualmente’ sono nove ed in effetti nessuno vieta che possano essere meno o di più.Nove, comunque, funziona.
‘Criteria?:
è un vocabolo latino usato per indicare le disposizioni date dalle Direzioni Nazionali dei partiti in materia elettorale e comunque politica al fine di regolare i confronti interni tra candidati.Molto importanti i ‘criteria’ che regolano i dibattiti televisivi interni e prima le norme rispettando le quali si può essere agli stessi ammessi.
‘Dark Horse’:
è così definito – prendendo il termine dall’ippica – il candidato che vince pur non essendo il favorito.
‘Democratic National Committee (DNC):è il Comitato che sovraintende alle attività partitiche e al supporto degli eletti al Congresso del movimento politico il cui simbolo è l’Asinello.
‘District of Columbia’:
in questo contesto, il District nel quale si colloca la capitale Wahington e che non è uno Stato, è da prendere in considerazione perché dalle votazioni del 1964, a seguito di un Emendamento costituzionale, nomina tre propri Grandi Elettori.Si aggiungono questi a quelli spettanti agli Stati portando il totale a cinquecentotrentotto e la maggioranza assoluta a duecentosettanta.
‘Electoral College’:
il Collegio Elettorale è composto dai Grandi Elettori scelti nel corso delle votazioni definite ‘Presidenziali ‘ e che tali in verità non sono. Questi Elettori (negli USA vergati con la E maiuscola per distinguerli dal popolo che in quanto votante ha l’iniziale minuscola) sono attualmente cinquecentotrentotto, pari al totale dei Parlamentari nazionali (quattrocentotrentacinque Rappresentanti e cento Senatori) più i tre spettanti al Distretto di Columbia. Ogni Stato ne elegge un numero uguale a quello dei propri Congressisti. I componenti il Collegio provvedono poi, ‘il primo lunedì seguente il secondo mercoledì del successivo dicembre’, riuniti per Delegazione nelle capitali appunto statali, alla ‘vera’ nomina del Presidente. Nell’ipotesi in cui (come accaduto nel 1824) nessuno degli aspiranti – al minimo tre – alla nomina abbia raggiunto la maggioranza assoluta del Grandi Elettori (pari a duecentosettanta), la competenza passa alla Camera che se ne occuperà dopo l’insediamento del 3 gennaio seguente e che voterà ‘per Delegazione’ valendo ciascuno Stato uno a prescindere dal numero dei suoi Grandi Elettori.
Elefante:
simbolo del partito repubblicano per questo definito dell’Elefante o dell’Elefantino.Vengono altresì chiamati Elefanti o Elefantini gli esponenti e gli elettori del partito.
‘Exit poll’:
sondaggio all’uscita dai seggi compiuto chiedendo agli elettori di ripetere il voto effettivamente dato.
‘Federal Election Committee’:
ha incombenze di vario tipo in particolare in relazione alle spese elettorali dei candidati ma è importante anche perché registra ufficialmente tutte le candidature che sono infinitamente più numerose di quelle normalmente note essendo i partiti americani uno stuolo.
‘Flag’:
la bandiera degli Stati Uniti è composta da tredici strisce orizzontali – sette rosse e sei bianche alternate, che rappresentano le ex Colonie che hanno dato origine alla Nazione – e nel riquadro in alto a sinistra da cinquanta stelle bianche a cinque punte disposte su nove fila di sei o cinque che si alternano – che sono gli attuali cinquanta Stati. Il 14 giugno di ogni anno si celebra il ‘Flag Day’ a seguito di una determinazione del Secondo Congresso Continentale.Ogni qual volta necessario per l’entrata nell’Unione di nuovi membri il drappo in uso viene bruciato e sostituto in una cerimonia che ha luogo il 4 luglio a Philadelphia.
‘Founding Fathers’:
‘Padri fondatori’ è definizione che dovrebbe fare riferimento solo a coloro che firmarono la Dichiarazione di Indipendenza ma che a me piace estendere al altri tra ‘i cinquanta semidei’, come li definì Thomas Jefferson (che era uno di loro) che comunque idearono gli Stati Uniti e ne gettarono le fondamenta costituzionali, giuridiche e sociali .
‘Gerrymandering’:
nei singoli Stati la composizione dei Distretti Elettorali è di competenza locale.Ciò comporta aggiustamenti e accorpamenti tesi a favorire l’elezione di esponenti del partito al momento in grado di decidere in merito.Il nome deriva da quello di un Governatore del Massachusetts (Elbridge Gerry, poi Vice Presidente) dei primi Ottocento.Guardando la mappa colorata dello Stato dopo i suoi armeggi, un tale abbe a dire: “Pare una salamandra”.Salamandra = ‘salamander’ da cui ‘salamandering’ da cui appunto ‘gerrymandering’.
‘Grand Old Party’:
altro appellativo del partito repubblicano.L’acronimo GOP viene in alternativa usato per indicare il movimento politico, i suoi esponenti e i suoi elettori.
Grandi Elettori:
(N.B: l’iniziale maiuscola sempre data nel testo a questi signori – del resto negli States effettivamente chiamati ‘Electors’ – è una mia iniziativa, li distingue dagli ‘elettori’ comuni, con l’iniziale minuscola): coloro che nominati “il primo martedì dopo il primo lunedì del mese di novembre dell’anno bisestile” (allorquando si afferma venga scelto dal popolo il Capo dello Stato, cosa che non corrisponde al vero essendo l’elezione dell’inquilino di White House di secondo grado e non diretta ad opera dei cittadini) in effetti eleggono il Presidente degli Stati Uniti “il primo lunedì dopo il secondo mercoledì del successivo mese di dicembre”.Sono attualmente, sulla base degli esiti del Censimento del 2010, e dal 1964 cinquecentotrentotto – pari al numero dei Senatori (cento, due per ogni Stato) e dei Rappresentanti (quattrocentotrentacinque, distribuiti in proporzione al numero degli abitanti quale risulta dal decennale Censimento) ai quali hanno in totale diritto i cinquanta Stati dell’Unione con in aggiunta tre delegati del Distretto di Columbia – eletti nella indicata circostanza Stato per Stato.La maggioranza assoluta da raggiungere da parte dei candidati è pertanto pari a duecentosettanta.
‘House of Representatives’
si chiama ‘Camera dei Rappresentanti’ il ramo del Congresso nel quale – ai sensi e per conseguenza della approvazione da parte dei Costituenti del cosiddetto ‘Compromesso del Connecticut’ che introdusse il bicameralismo – è appunto rappresentato il popolo.Ogni Stato ha diritto ad un minimo di un eletto nel consesso (parecchi sono attualmente in tale situazione). Essendo per disposizione di legge il numero totale dei ‘Representatives’ fissato a quattrocentotrentacinque, sono distribuiti proporzionalmente alla consistenza degli abitanti quale risulta dal decennale Censimento. Possono pertanto aumentare o diminuire e guardando proprio a tali mutazioni si può tenere storicamente conto dei movimenti e delle migrazioni interne come dei progressi o dei declini sociali delle singole realtà. Gli Stati delimitano al proprio interno la composizione dei Distretti elettorali.Essendo il mandato dei Rappresentanti biennale, il totale rinnovo avviene ogni due anni, in occasione e coincidenza delle votazioni per i Grandi Elettori e nelle cosiddette Mid Term Elections.Gli eletti entrano in carica il 3 gennaio dell’anno seguente la chiamata alle urne degli aventi diritto.
‘Impeachment’:
è la messa in stato d’accusa del Presidente (come pure di funzionari) da parte della Camera – che può assumere a maggioranza l’iniziativa – per tradimento, corruzione e atri crimini o misfatti (dizione estremamente generica).Se l’assemblea citata lo ritiene, il Presidente (lasciamo da parte gli altri) va a giudizio davanti al Senato che, essendo in quel momento Organo Giudiziario, viene per la bisogna presieduto dal ‘Chief’ della Corte Suprema e non dal Vice Presidente (per Costituzione sua guida) o dal suo sostituto ‘pro tempore’.Perché si arrivi alla destituzione il giudizio negativo (positivo quanto alla richesta) deve essere votato dai due terzi dei presenti.Finora, tre i Capi dello Stato sottoposti alla procedura ed assolti. Andrew Johnson, Bill Clinton e Donald Trump. Contrariamente a quanto universalmente si ritiene, Richard Nixon non fu soggetto all’Impeachment in quanto dimessosi prima dell’inizio della procedura.
‘Incumbent’:
è così definito il funzionario (e quindi anche il Presidente) il cui mandato in scadenza egli intenda rinnovare condidandosi nuovamente.
‘Independents’:
oltre, ovviamente, ai candidati non riferiti a partito alcuno, sono definiti indipendenti gli iscritti alle liste elettorali che non hanno dichiarato affiliazione.
‘Invisible Primaries’:
il periodo delle ‘Primarie invisibili’ è quello precedente l’inizio della maratona elettorale che si articolerà appunto attraverso i Caucus e le vere Primarie.E’ il momento nel quali i molti candidati si confrontano, scremandosi, nei dibattiti televisivi stabiliti dai rispettivi Comitati Elettorali Nazionali, nella spesso decisiva raccolta fondi, nei sondaggi, non chiedendo ai cittadini di votarli.
Linea di Successione:
nel caso in cui il Presidente sia impedito per malattia o altre necessità di fare fronte ai propri impegni viene sostituito (‘Acting President’, il desso incaricato) dal Vice.Se anche questi fosse impossibilitato, la Linea prevede quali seguenti possibili A. P. lo Speaker della Camera, il Presidente pro tempore del Senato, i membri del Gabinetto l’ordine di subentro dei quali, partendo dal Segretario di Stato, è indicato dalla legge.
Liste elettorali:
il diritto di voto è collegato al raggiungimento della maggiore età (diciotto anni).Peraltro, per esercitarlo, è necessario iscriversi alle Liste Elettorali.Nel farlo, si può dichiarare (ma anche no) il proprio orientamento politico, il partito di riferimento.
‘Majority and Minority Leaders’
al Senato come alla Camera, nelle prime sedute di ogni Legislatura, i partiti si organizzano e a scrutinio segreto scelgono i rispettivi capi.Il movimento politico che ha nei consessi il più gran numero di scranni elegge pertanto, alla Bassa come alla Alta, al proprio interno, il ‘Majority Leader’.L’altro provvede di contro alla individuazione del ‘Minority Leader’.Coadiuvati dai rispettivi ‘Whip’, operano in accordo (teorico?) con gli organi delle Camere di appartenenza per organizzarne e regolarne i lavori.
‘Maverick’:
è cosi denominato il candidato non identificabile – per quanto lo rappresenti elettoralmente – con uno dei partiti in corsa per la carica (presidenziale ma non solo).Era così chiamato il vitello non marchiato del quale pertanto non si conosceva il padrone.
‘Mid Term Elections’:
essendo il mandato dei Rappresentanti biennale e venendo ogni due anni rinnovato un terzo dei Senatori, ovviamente, oltre alle tornate elettorali per i due rami del Congresso coincidenti con le votazioni per la scelta dei Grandi Elettori, si svolgono, a metà (e per questo vengono in cotal modo chiamate) del mandato presidenziale, le ‘Mid Term Elections’. Nella circostanza, ‘il primo martedì dopo il primo lunedì del mese di novembre’ dell’anno pari intermedio tra le Presidenziali, come detto, gli scranni della Camera sono messi tutti in gioco, mentre quelli del senato solamente per la Classe di membri dello stesso in scadenza (un terzo, ai quali si possono aggiungere, se del caso, elezioni per seggi vacanti a seguito di morte o dimissione del titolare).
‘Nomination’:
l’investitura a candidato alla Presidenza che viene ufficializzata nelle Convention.
‘Official affiliation’:
iscrizione alle liste elettorali con indicazione del partito di riferimento.
‘Perennial candidates’:
sono in questo modo definiti quei personaggi che si candidano ripetutamente ad una carica non avendo possibilità di effettiva elezione. Può capitare, come nel caso di Eugene McCarthy, che in una prima occasione (era il 1968) abbiano una qualche probabilità di riuscita, fallita la quale, non accettando le retrovie, sempre meno efficacemente, riprovano cambiando schiaramento. Non devono essere in cotal modo definiti uomini quali Eugene Debs – molte volte investito della nomination del partito socialista nei primi decenni del ventesimo secolo – in quanto ‘di bandiera’, in rappresentanza di una idea.
‘Perennial Swing State’:
Stati che con buona regolarità votano differentemente non restando ancorati a un partito.Sono gli Stati ai quali si deve maggiore attenzione perché i loro spostamenti decidono le elezioni.
‘Platform’:
il programma dei partiti come approvato nelle Convention.
‘Platform Committee’:
è il Comitato preposto alla formulazione del programma dei partiti ‘Political Action Committee’ (PAC e SUPERPAC):sono i PAC e i Superpac Comitati che nascono per organizzare la raccolta fondi a favore di un candidato.Possono usare i denari raccolti anche per ostacolare gli avversari del politico che sostengono.
‘Poll’:
sondaggio elettorale precedente le votazioni.
‘President’
il Presidente degli Stati Uniti d’America esercita il potere esecutivo.Lo fa attraverso il Governo composto da Ministri Segretari di Stato coadiuvato da Consiglieri per le varie articolazioni che formano l’Ufficio Esecutivo guidato dal Capo di Gabinetto. Non ha potere legislativo alcuno ma indirizza alle Camere (oltre al tradizionale Messaggio sullo stato dell’Unione) qualora lo ritenga utile o necessario missive che diano indicazioni che vanno però raccolte e presentate in forma di progetto alle assemblee dai componenti delle stesse. Ha ovviamente poteri in campo amministrativo laddove procede per Decreto. Salvo naturalmente i primi eletti (a nessuno tra loro almeno due dei tre requisiti poi dettati potevano essere richiesti), il Capo dello Stato USA deve:
- avere compiuto trentacinque anni al momento delle elezioni
- essere cittadino dalla nascita
- risiedere negli States da almeno quattordici anni.
È soprattutto quanto al secondo degli elencati requisiti che si discute essendosi vie più allentate le interpretazioni in merito. In origine (ripeto, non per i Padri della Patria nati tutti prima la Dichiarazione di Indipendenza del 4 luglio 1776 e il Trattato di Parigi del 3 settembre 1783) e per lungo tempo rigidissimi i canoni. Occorreva assolutamente che l’eligendo fosse nato negli Stati Uniti. Per dare un’idea dei cambiamenti al riguardo, quando nel 1964 i repubblicani proposero Barry Goldwater non pochi ebbero ad eccepire facendo presente che era nato in Arizona prima che quello Stato, nel 1912, fosse entrato a far parte dell’Unione. Nel 2016 si è invece accettato ufficialmente che si proponesse Ted Cruz, Senatore del Texas ma nato in Canada, a Calgary, da madre ma non da padre di nazionalità americana. Un davvero notevole cambiamento di punto di vista.Il mandato del Presidente è quadriennale e, dalla approvazione nel 1951 di un Emendamento scritto al fine di evitare, dopo quella di Franklin Delano Roosevelt (eletto quattro volte e infine morto in carica), altre Presidenze ‘a vita’, le elezioni possibili – anche non consecutive – sono due. L’elezione è del tutto particolare essendo la carica presidenziale conseguibile esclusivamente attraverso una votazione ‘indiretta’ (il popolo non vota senza intermediari). Dal 1848 (prima ci si recava alle urne per oltre un mese), si va ai seggi ‘il primo martedì dopo il primo lunedì del mese di novembre dell’anno coincidente col bisestile’ per scegliere, Stato per Stato, nella medesima consistenza numerica delle rispettive delegazioni parlamentari (Senatori più Rappresentanti), i delegati nazionali (detti ‘Elettori’ con la e maiuscola e che io chiamo ‘Grandi’) i quali, successivamente, ‘il primo lunedì dopo il secondo mercoledì di dicembre’, riuniti nel Collegio che li raccoglie formalmente, eleggeranno davvero il desso.(È possibile – è accaduto nel 1824 – che più di due essendo i candidati in grado di vincere negli Stati e per conseguenza conquistare Grandi Elettori nessuno tra loro arrivi alla maggioranza assoluta dei membri del citato Collegio. Nell’ipotesi, la nomina spetta alla Camera eletta in contemporanea che provvederà dopo l’insediamento e quindi nel successivo anno con un voto ‘per delegazione’ contando uno nella circostanza ogni Stato a prescindere dal numero dei citatissimi Grandi Elettori di spettanza).Prima di F. D. R., con la sola eccezione di Ulysses Grant (che aveva cercato invano nel 1880 una terza nomination dopo avere esercitato in precedenza due mandati), nessuno, per quanto ‘grande’ si fosse dimostrato nell’impegno, aveva brigato per una terza possibilità, in questo rispettando la disposizione orale di George Washington che, non accettando di riproporsi nel 1796, aveva detto che non si poteva sostenere per più di otto anni un peso tanto grave. Infiniti i record da ricordare quanto ai Presidenti (oltre a quello, indicato ma neppure avvicinabile per via dell’Emendamento di cui sopra, del secondo Roosevelt che è stato eletto quattro volte ed è rimasto in carica dal 4 marzo 1933 – il mandato, dalle votazioni del 1792 a quelle del 1932 comprese, prevedeva il Giuramento e l’Investitura appunto il 4 marzo dell’anno successivo a quello elettorale e non come dal 1937 il 20 gennaio – al 12 aprile 1945!).Ne ricordo alcuni. L’unico che va considerato indipendente è George Washington, il primo eletto e rieletto e il solo al quale tutti i Grandi Elettori abbiano dato il voto all’unanimità (tutte e due le volte). Il primo degli otto tra loro ai quali accadde a morire in carica (uno solo il dimissionario, Richard Nixon) e detentore altresì del primato del mandato più breve (trenta giorni, dal 4 marzo 1841 al 4 aprile successivo) è stato William Harrison. Il primo Vice subentrato (il 4 aprile 1841) e che ha pertanto ricoperto l’incarico da lui non iniziato per più tempo in una sola legislatura, non dipoi ricandidandosi, (fino al 4 marzo 1845) è stato John Tyler. A parte Washington, anche James Monroe nel 1820 avrebbe potuto avere l’unanimità dei Grandi Elettori se uno tra loro non avesse volutamente deciso di votargli contro in sede di Collegio. Grover Cleveland è stato eletto due volte non consecutive ed è pertanto elencato sia quale ventiduesimo che come ventiquattresimo inquilino della Executive Mansion. È per questa ragione che, pur essendo quarantaquattro le persone che hanno ricoperto l’incarico, Donald Trump è il quarantacinquesimo Presidente.Nei tempi recenti, la votazione più ‘a valanga’ è stata quella di Ronald Reagan nel 1984: cinquecentoventicinque Grandi Elettori su cinquecentotrentotto! Dal dopo 1951, solo due inquilini di White House tra quelli che hanno richiesto, come va facendo Trump, una seconda possibilità (Jimmy Carter e George Herbert Bush) sono stati sconfitti.
Presidente ‘pro tempore’ del Senato:
allorquando il Vice Presidente USA, per Costituzione Presidente del Senato, non possa presiedere il consesso, l’incarico è assunto dal Presidente ‘pro tempore’ che è scelto tra i Senatori con la massima anzianità ed appartiene necessariamente al partito di maggioranza nell’assemblea. Il ‘pro tempore’ è nel caso il terzo nella linea di successione al Capo dello Stato dopo il predetto Vice e lo Speaker della Camera.
‘Presidential Transition Team’:
è il Comitato che viene preparato dai partiti in vista del trasferimento della poltrona presidenziale con annessi e connessi ad elezioni avvenute.E’ incaricato di provvedere totalmente alla bisogna.
‘Presumptive nominee’:
è il candidato alla nomination che non ha più competitori, essendosi gli altri ritirati, ma che, essendoci ancora Primarie e Caucus da effettuare, non ha raggiunto la maggioranza assoluta dei delegati alla Convention.
‘Primary’:
elezione diretta da parte degli elettori dei delegati – collegati ad uno dei candidati alla Nomination – di un partito alla Convention. Nelle Primarie ‘chiuse’ sono ammessi al voto solamente gli elettori che iscrivendosi alle Liste Elettorali hanno dichiarato di essere vicini al partito che le indice. Nelle Primarie ‘aperte’ la partecipazione è appunto aperta a tutti coloro che risultano iscritti alle Liste Elettorali e non limitata.
‘Rally round the flag effect’:
è la situazione nella quale, per via di una guerra in atto, di una epidemia, di un disastro naturale di grande portata, gli elettori, per un più o meno lungo periodo, si stringono attorno alla bandiera e pertanto alla Casa Bianca, chiunque la abiti.
‘Recanvass’:
riconteggio dei voti
‘Red State’:
Stato che si esprime di norma a favore dei repubblicani(sulla carta geografica che rappresenta gli Stati nel giorno elettorale quelli aggiudicati ai democratici sono colorati appunto di rosso).
‘Red Wall’:
il complesso degli Stati che usualmente votano repubblicano.Il conteggio relativo al numero totale dei loro Grandi Elettori è decisamente inferiore oggi ripetto a quello che promana dal suddetto ‘Blue Wall’ democratico.
‘Republican National Committee’ (RNC):
è il Comitato che sovraintende alle attività partitiche e al supporto degli eletti al Congresso del movimento politico il cui simbolo è l’Elefantino.
‘Running Mate’:
candidato alla Vice Presidenza che affianca nel ‘ticket’ partitico il candidato alla Casa Bianca.
‘Senate’
al Senato (sulla base di quanto proposto dalla sua delegazione e dalle altre approvato), per via del cosiddetto ‘Compromesso del Connecticut’ – che ha introdotto il bicameralismo – sono rappresentati gli Stati. Questi avendo tra loro pari dignità, a prescindere da considerazioni quali quella in particolare del numero dei rispettivi abitanti, hanno sempre lo stesso numero di Senatori, due.In origine, e fino alla attuazione della riforma voluta approvando l’Emendanento datato 1913, i Laticlavi erano scelti dai Legislativi statali.Dopo, direttamente dal popolo. Il mandato è di sei anni ma il rinnovo attraverso il voto avviene per classi essendo a tale bisogna gli eletti divisi.Ogni due anni – in coincidenza con le votazioni per la scelta dei Grandi Elettori e dell’intera Camera, pertanto ‘il primo martedì dopo il primo lunedì’ sia dell’anno bisestile che del conseguente pari nel quale si svolgono le Mid Term Elections – va al voto un terzo degli scranni. (La finalità è quella di evitare mutazioni troppo rapide, radicali e poco ragionate delle maggioranze). Ovviamente, i due Senatori di ciascuno Stato (che funge da Circoscrizione) non possono essere votati contemporaneamente.Entrano in attività il 3 gennaio dell’anno successivo a quello elettorale.Per quanto, guardando alla proposizione e approvazione delle leggi i due rami del Congresso abbiano le medesime funzioni così non è in materia soprattutto di ratifica dei Trattati Internazionali e delle nomine operate dal Presidente relativamente a Ministri, Ambasciatori, Giudici della Corte Suprema e Federali di spettanza esclusivamente senatoriale. Sono altresì divise le facoltà in merito alla procedura di Impeachment, messa in stato d’accusa del Presidente (o di altri ‘funzionari’): la Camera a maggioranza incrimina se lo ritiene e il Senato può destituire se al minimo i due terzi dei presenti al giudizio lo vogliono.Nel caso di decesso o dimissioni di un Senatore il regolamento da seguire è quello dello Stato coinvolto che può differire (in alcuni casi il Governatore provvede direttamente alla sostituzione e in altri si va al voto).Comunque, colui che subentra, porta a termine il mandato del predecessore mantenendo assolutamente le stesse scadenze (non parte a suo riguardo un diverso seiennio).
‘Snapshot’
ovvero ‘istantanea’:come può essere correttamente definito un sondaggio elettorale che in effetti coglie il preciso attimo nel quale viene effettuato e può essere successivamente smentito.
‘Speaker’:
è il titolo attribuito al Presidente della Camera, espressione del partito che nel consesso ha la maggioranza e seconda persona in ordine di linea nella successione al Presidente dopo il Vice.
Superdelegati:
in particolare nel partito democratico (tra i repubblicani contano davvero poco), oltre ai delegati alla Convention, tre Primarie e Caucs, vengono eletti i cosiddetti ‘superdelegati’ – nel 2020 nel numero cospicuo di settecentoquarantuno – che dal secondo ballottaggio, ove nel primo non sia eletto il candidato ufficiale, intervengono e sono liberi dagli impegni invece costrittivi nei confronti del ‘normali’ delegati. Sono scelti tra i maggiorenti del partito.
‘Swing State’:
Stato che cambia il proprio voto a seconda delle circostanze politiche e dei candidati proposti, del quale, pertanto, non si può conoscere preventivamente con certezza l’orientamento.Sulla carta geografica che rappresenta gli Stati nel giorno elettorale è colorato di viola salvo dipoi volgere al blu o al rosso a seconda del risultato definitivo.
‘Swing Voters’:
elettori non necessariamente legati ad un partito e disposti a votare secondo programmi e candidati.
‘Term’:
il mandato è chiamato ‘Term’ e per la Presidenza dura un quadriennio. Dal 1937 si entra in carica a mezzogiorno del 20 gennaio dell’anno seguente le votazioni e si decade sempre a mezzogiorno di quattro anni dopo. Gli eletti si dividono in ‘One Term President’, quelli non rieletti. ‘Two Terms President’, colro che sono stati confermati. Uno soltanto il ‘Four Terms President’, Franklin Delano Roosevelt il cui record non è nemmeno avvicinabile dato il disposto dell’Emendamento del 1951 che vieta una terza elezione.
‘Ticket’:
dalle votazioni del 1804 i partiti devono presentare uniti appunto in un ticket il candidato alla Presidenza e il suo Vice.
‘Tie-breaking votes’:
quando al fine di decidere in una votazione senatoriale finita in partità il Vice Presidente, nelle vesti di Presidente della Camera Alta, esprime il proprio suffragio determinando l’esito.
‘Too close to call’:
espressione usata allorquando il risultato di una votazione è incerto al punto di non poter dire chi ha vinto se non a scrutinio terminato
‘Trifecta’:
modo di dire in uso allorquando un partito controlla, a livello nazionale, Presidenza e Congresso (entrambe le assemblee e pertanto i tre più importanti incarichi), a livello locale, quando occupa gli scranni sia Governatoriali che di Presidenza delle due Camere.L’unico Stato nel quale non si può verificare è il Nebraska che ha una sola Camera e non due.
‘Turnout’:
affluenza, partecipazione alle urne.
‘Unwinnable States’:
vengono in cotal modo indicati gli Stati in determinate circostanze non contendibili da un partito troppo e non colmabile neppure con una massiccia propaganda e grande impegno economico essendo il distacco dall’altro in termini di voti popolari. Tanto vale nell’ipotesi evitare un inutile impegno e rivolgersi altrove.
‘Vice President’:
eletto solo a partire dal 1804 in un ‘ticket’ che forma con il candidato allo scranno Presidenziale del suo partito (prima il sistema elettorale non prevedeva una separazione delle due posizioni ragione per la quale colui che otteneva più Grandi Elettori diventava Capo dello Stato e il secondo, anche se appartenente ad un differente partito, aveva la funzione appunto vicaria), il Vice Presidente, proprio per il fatto di essere il primo in linea di successione del titolare dell’incarico, deve possedere i tre requisiti richiesti dalla Costituzione a chi sieda a White House. Per il dettato costituzionale presiede il Senato potendo però votare solo in caso di parità (potere peraltro non da poco essendo nell’ipotesi sempre determinante). Presiede necessariamente in quanto uscente anche la seduta del rinnovato Congresso nella quale saranno convalidate le elezioni delle due massime cariche. Per il disposto dell’Emendamento del 1951 che limita a due le possibili elezioni presidenziali è in un particolare caso in grado di governare oltre gli otto anni che configurano due quadrienni e quindi più a lungo di un ‘two terms President’. Se infatti subentrato al titolare nel secondo biennio di Presidenza può candidarsi, ovviamente, per il mandato seguente ma altresì, per quanto eletto, per quello ancora dopo, cosa che gli è invece vietata quando sia succeduto nel primo biennio. Sette i Vice che si sono seduti sulla poltrona del Presidente a seguito della morte del titolare.Due a seguito delle dimissioni (la prima volta nel 1832 quando John Calhoun preferì fare il Senatore e la seconda allorché nel 1973 Spiro Agnew dovette lasciare perché coinvolto in scandali che riguardavano il suo precedente operato di Governatore).Fino alla approvazione di un Emendamento datato 1967, il Vice deceduto o dimesso (mai verificatasi questa seconda ipotesi prima del citato 1973) non poteva essere sostituito.Da allora, con una particolare procedura (nomina presidenziale e conferma da parte del Congresso) può esserlo (il primo ed unico ad avere avuto modo di seguire tale iter è stato Gerald Ford poi approdato addirittura a White House a causa delle dimissioni di Richard Nixon).
‘Whip’:
‘frusta’ – dal nome che nella caccia alla volpe viene dato a colui che è incaricato di tenere unita la muta dei cani usando se del caso il frustino – è il parlamentere appunto incaricato di tenere i collegamenti con i colleghi eletti e coordinarne i lavori stando altresì attendo alla disciplina peraltro non certamente opprimente negli USA come in altri Paesi.
‘Winner takes all method’:
è il metodo usato oggi da quarantotto dei cinquanta membri dell’Unione (Maine e Nebraska esclusi) e dal Distretto di Columbia per attribuire ad uno dei candidati alla Casa Bianca i Grandi Elettori di spettanza. E’ così denominato in ragione del fatto che il candidato che vince in termini di voti popolari in uno Stato anche di un solo suffragio conquista tutti i Grandi Elettori ai quali lo Stato stesso ha diritto.Il Maine e il Nebraska non usano il ‘Winner takes all method’ avendo deciso di dividere il loro territorio in Circoscrizioni nell’ambito di ciascuna delle quali viene eletto un singolo Grande Elettore. Nel differente momento della scelta dei delegati alle Convention, invece, il ‘method’ è applicato in particolare dai repubblicani mentre i rivali usano praticamente sempre il proporzionale. Occorre pertanto che il Grand Old Party arrivi più rapidamente alla attribuzione della maggioranza dei delegati stessi.
‘Warking class white voters’:
sono gli elettori bianchi addetti all’industria in crisi appartenenti ai ‘Midwestern Rust Belt States’ risultati determinanti nel 2016 avendo votato Trump.