La giuria del premio letterario Viareggio-Rèpaci ha reso note le rose dei finalisti delle tre categorie in cui si divide il premio: narrativa, poesia e saggistica. Sono ammessi alla fase finale otto titoli per la narrativa, dieci per la poesia e dieci per la saggistica. Per la narrativa sono stati selezionati: Caterina Ceccuti con “T’insegnerò la notte” (Pagliai Polistampa); Paolo Di Paolo con “Lontano dagli occhi” (Feltrinelli); Marcello Fois con “Pietro e Paolo” (Einaudi); Daniele Mencarelli con “Tutto chiede salvezza” (Mondadori); Lorenzo Mondo con “Felici di crescere” (Sellerio); Romana Petri con “Figlio del lupo” (Mondadori); Domenico Starnone con “Confidenza” (Einaudi); Nadia Terranova con “Come una storia d’amore” (Giulio Perrone Editore). Per la poesia sono rientrati nella rosa dei finalisti Lino Angiulli con “Addizioni” (Aragno); Luciano Cecchinel con “Da sponda a sponda” (Arcipelago Itaca); Angelo Gaccione con “Spore” (Interlinea); Mariangela Gualtieri con “Quando non morivo” (Einaudi); Paolo Fabrizio Iacuzzi con “Consegnati al silenzio” (Bompiani); Mauro Imbimbo con “Droghe e coloniali” (Edizioni di storia e letteratura); Giovanni Parrini con “L’occasione e l’oblio” (Stampa); Silvio Ramat con “In cuor vostro e altri versi” (Crocetti); Roberto Rossi con “Precerutti, Verità irraggiungibile di Caravaggio” (Neos edizioni); Paolo Ruffilli con “Le cose del mondo” (Mondadori). Infine per la saggistica rientrano fra i dieci finalisti Piergiorgio Bellocchio con “Un seme di umanità. Note di letteratura” (Quodlibet); Massimo Bray con “Alla voce cultura. Diario sospeso della mia esperienza di ministro” (Manni); Angelo D’Orsi con “L’intellettuale antifascista. Ritratto di Leone Ginzburg” (Neri Pozza); Sergio Favretto con “Con la resistenza. Intelligence e missioni alleate” (Edizioni SEB27); Giulio Ferroni con “L’Italia di Dante. Viaggio nel paese della Commedia” (La Nave di Teseo); Aldo Grasso con “Storia e critica della televisione italiana” (il Saggiatore); Paolo Isotta con “Verdi a Parigi” (Marsilio); Egidio Ivetic con “Storia dell’Adriatico” (il Mulino); Mirella Serri con “Gli irriducibili” (Longanesi); Vincenzo Trione con “L’opera interminabile. Arte e XXI sec.” (Einaudi).