Nell’azionariato di Bacardi, multinazionale dei superalcolici che, dopo la fusione con l’italiana Martini & Rossi, ha superato i 3 miliardi di fatturato, non fila tutto concordemente in vista dell’assemblea del 18 giugno. Da un lato l’azionista Monika Bacardi, nella foto, ha aperto uno scontro con il suo ‘Bastille Trust’, fondato dal defunto marito Luis Bacardi, che controlla i due veicoli che detengono le azioni; dall’altro il ‘Sunrise Project’, di cui è leader e che riunisce altri azionisti, non ha visto ammettere dal comitato interno del gruppo nessuno dei nomi proposti alla votazione per il rinnovo del cda. Monika Bacardi si è schierata contro la lista di candidati espressione della volontà di Facundo Bacardi, presidente del gruppo dal 2005, e ritiene che la mancanza del proprio sostegno a tale lista, potrebbe costituire un ostacolo alla riconferma dei vertici uscenti e della sua governance.