“C’è tanto che si può semplificare, anche nella macchina pubblica, a breve termine e senza eccessive difficoltà. Questa e’ una buona occasione per farlo”. Lo ha affermato in un’intervista a Repubblica, l’a. d. di Enel, Francesco Starace, nella foto, spiegando che “la digitalizzazione della pubblica amministrazione è in corso da molto tempo, ma adesso il cambiamento e’ arrivato davvero”.
Starace ha poi continuando informando che il gruppo, nella prima settimana di marzo, ha deciso di mettere in smart working circa 15mila dipendenti che lavoravano in ufficio. “Abbiamo cominciato – ha spiegato -in Italia e Spagna, Romania, Russia e Usa e poi la settimana dopo lo abbiamo fatto in tutta l’America Latina, dal Messico al Cile. Molti, specie nei Paesi non ancora colpiti in pieno dal virus, ritenevano le misure eccessive. Ma il nostro obiettivo era prima di tutto mettere le persone al riparo dal rischio contagio. Adesso abbiamo 37 mila persone, la metà dei nostri dipendenti, in smart working e la maggior parte potranno restarci fino a fine anno”.
Per Starace questo momento è un’opportunità per superare la burocrazia sia nelle aziende che nei “processi amministrativi“.