A un anno di distanza dalla firma dell’accordo tra Fondazione Airc per la ricerca sul cancro e Banco BPM, il gruppo bancario conferma il suo impegno come partner istituzionale di raccolta fondi a sostegno della ricerca scientifica e di divulgazione della corretta informazione su prevenzione, diagnosi e cura del cancro. Nel mese di maggio questo impegno è rivolto in particolare alla ricerca di Airc sui tumori che colpiscono le donne, in occasione dell’Azalea della Ricerca: Banco BPM sostiene infatti una quota significativa dei costi di spedizione delle piantine, che per la prima volta in trentasei anni non sono distribuite in piazza dai volontari, ma sono disponibili esclusivamente online su Amazon.it e inviate ai sostenitori direttamente a casa. Continua, inoltre, per tutto il mese il coinvolgimento capillare di clienti e dipendenti di Banco BPM nella raccolta fondi a favore della ricerca sui tumori che colpiscono le donne – attraverso home banking, bonifico bancario e il sito www.bancobpm.it – promossa dai diversi canali di comunicazione del gruppo, sia online che nelle filiali sul territorio. “Affiancare Fondazione Airc significa condividere valori e obiettivi, primo tra tutti l’importanza del sostegno alla ricerca scientifica e della sua divulgazione. I progetti e gli eventi che la nostra Banca supporta hanno trovato un ampio riscontro nel coinvolgimento dei colleghi e delle loro famiglie, ma anche in quello dei clienti e delle comunità locali in cui operiamo. Siamo orgogliosi della partnership con Airc, che testimonia la volontà della nostra Banca di essere al fianco delle eccellenze del nostro Paese in tutti i settori”, commenta Giuseppe Castagna, nella foto, amministratore delegato di Banco BPM. “La consapevolezza della centralità che la ricerca scientifica riveste nella salute e nel futuro di tutti è, oggi, più diffusa che mai”, dichiara Niccolò Contucci, direttore generale di Fondazione Airc. “Siamo quindi particolarmente grati a Banco BPM per essersi schierato già un anno fa al fianco di Airc, dei suoi ricercatori e della ricerca sul cancro. Le conoscenze e le cure oggi disponibili sono il risultato di decenni di studi e di investimenti a supporto dei migliori ricercatori, per questo è fondamentale continuare a sostenere con fiducia il loro lavoro, per costruire insieme un futuro sempre più libero dal cancro”, conclude.