La crisi della Grecia, pharm ancora priva di una soluzione, ambulance pesa sulle Borse europee. Amplia il calo Piazza Affari, che si presenta con tutti i grandi titoli in rosso. L’indice Ftse Mib cede l’1,9% a 23.330 punti ed è insieme ad Atene il peggiore d’Europa. Frenano i bancari Unicredit (-2,79%), Banco Popolare (-2,66%) e Bpm (-2,53%), mentre Mps e relativi diritti sono congelati nel primo giorno di aumento di capitale. Maglia nera invece è Fca (-3%) dopo le indiscrezioni di stampa su un rifiuto di Gm a discutere con l’Ad Sergio Marchionne di una potenziale fusione.
Mps: titolo sospeso (+19%) in Borsa, primo giorno aumento – Non riesce a fare prezzo Mps in Piazza Affari nel primo giorno dell’aumento di capitale. Il titolo segna un rialzo teorico del 19,92% ed è ancora in asta di pre-apertura, mentre l’indice Ftse Mib segna un calo dell’1,44% a 23.442 punti. Ancora in asta di apertura il diritto per l’aumento di capitale che segna un teorico -13,6% a 6,5 euro.
Apertura di settimana in rialzo per lo spread tra il Btp e il Bund tedesco che segna 124 punti sull’onda delle incertezze per la situazione in Grecia. Il tasso di interesse del titolo decennale italiano è all’1,84%.
Asia positiva con esportazioni Giappone, Tokyo +0,74% – Hanno chiuso in rialzo le Borse orientali, da Tokyo (+0,74%) a Seul (+1,1%) e Sidney (+1%), insieme ad Hong Kong (+1,7%) e Shanghai (+2,58%), dopo i dati sulle esportazioni giapponesi in aprile (+8%), cresciute di 2 punti oltre le stime. Non si può dire altrettanto dei futures sull’Europa, che appaiono contrastati, dopo i problemi di liquidità annunciati dalla Grecia, con cui Ue, Fmi e Bce non hanno ancora raggiunto un accordo. Chiusa Wall Street che festeggia il Memorial Day Usa.