Snam ha chiuso il primo trimestre con un utile netto di 298 milioni di euro, in crescita del 5,3% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno grazie al positivo andamento della gestione operativa e alla riduzione degli oneri finanziari. I ricavi sono ammontati a 691 milioni (+8,1%), l’ebitda a 567 milioni (+4,6%). L’ebit del periodo è ammontato a 380 milioni (+3,8%). Gli investimenti tecnici effettuati nel trimestre sono ammontati a 220 milioni di euro, a fronte dei 166 milioni del primo trimestre 2019, inclusi gli investimenti in innovazione e transizione energetica (SnamTec) pari a 24 milioni di euro. L’indebitamento finanziario netto al 31 marzo scorso era di 12,256 miliardi, contro gli 11,923 miliardi segnati al 31 dicembre 2019. Inoltre si è conclusa a febbraio la tranche di riacquisti di azioni proprie avviata a fine 2019: sono state riacquistate circa 23 milioni di azioni nel primo trimestre, per un controvalore di circa 111 milioni di euro. Pertanto, ad oggi, Snam detiene 125 milioni di azioni proprie (3,7% del capitale sociale). Soddisfatto l’a. d. Marco Alverà, nella foto, dei risultati raggiunti dal gruppo: “I risultati del primo trimestre confermano la solidità del nostro business e il valore delle azioni di sviluppo ed efficienza realizzate negli ultimi anni, anche in difficili contesti di mercato. In questi mesi Snam non si è mai fermata, lavorando con grande impegno e con misure straordinarie per garantire il proprio servizio essenziale di sicurezza energetica. Contestualmente, abbiamo dato un contributo per sostenere il sistema sanitario con iniziative di solidarietà e con l’acquisto di ventilatori polmonari e mascherine, supportando anche il settore non-profit attraverso Fondazione Snam e le raccolte fondi delle nostre persone. Nel primo trimestre abbiamo realizzato investimenti per 220 milioni di euro. Nonostante il contesto, confermiamo il nostro piano di investimenti 2019-2023 a supporto della ripartenza dei territori nei quali operiamo: stiamo riavviando i nostri cantieri, con tutte le misure necessarie per garantire la sicurezza di dipendenti e appaltatori, e individuando tutte le iniziative possibili per recuperare l’impatto delle interruzioni dei lavori degli ultimi due mesi e, ove possibile, accelerare. Allo stesso tempo continuiamo a investire in modo deciso per rafforzare il nostro impegno per la transizione energetica e i progetti per la decarbonizzazione e lo sviluppo dei gas verdi”.