di Cesare Lanza per LaVerità
Il mistero Kim Jong Un
Vivo o morto, comunque la sua popolarità aumenta in tutto il mondo, a fronte delle voci. Su un giornale si legge «sospetto Covid-19 tra uno degli uomini della scorta», altri dicono che è defunto, altri ancora smentiscono, Donald Trump dice: «Io so come sta, ma non posso parlarne». Forse è vivo e vegeto in un resort sul mare. Mistero, e la curiosità cresce.
Sergio Mattarella
Abitualmente sostenuto dai sondaggi, questa volta il presidente ha incassato ragionevoli critiche. Per le celebrazioni della Liberazione, il 25 aprile, è arrivato davanti all’altare della patria a bordo di un’auto tedesca, un’Audi blu. Perché non la Maserati che gli fu regalata? Attenuante: Mattarella non aveva dato indicazioni. Qualche consigliere avrebbe potuto pensarci.
Vanessa Incontrada
«Come sono brutta». La conduttrice e attrice spagnola è intelligente e autoironica: si guarda allo specchio e si lamenta su Instagram per le conseguenze della quarantena. È nota la sua battaglia, contro i media per il diritto delle donne ad accettare il peso dell’età. Questa volta dice ai suoi follower: «Scusate, non mi avvicino troppo… ho i capelli bianchi, i baffi…».
Roberto Gualtieri
Dalla Lega al Senato, una mozione di sfiducia al ministro dell’Economia, per il suo consenso al Mes all’Eurogruppo del 9 aprile. Una posizione in contrasto con «il mandato esplicitamente espresso da esponenti di maggioranza e opposizione».
Jacinda Arden
La Nuova Zelanda «ha vinto la battaglia contro il Covid-19», ha detto la premier. Nel Paese i contagiati sono stati 1.469 e i morti solo 19. Come? «Né contenimento, né rallentamento, l’obiettivo è stato sopprimere il virus. Stop ai viaggiatori cinesi, chiusura, quarantene, tamponi e tracciabilità». Jacinda, un esempio di buon senso.
Massimo Giletti
Implacabile la Società di immunologia contro Giulio Tarro («Falso esperto, chi lo interpella dovrebbe controllare il cv») subito dopo l’intervento del virologo a Non è l’Arena, di Massimo Giletti. «Scienziato modesto… espulso negli anni Ottanta». Senza nominare Giletti, l’accusa è contro di lui: «Basterebbe Wikipedia…».