(Repubblica) Gli investitori sognano il pareggio di bilancio: lo scorso anno dalla competizioni continentale arrivarono “solo” 50 milioni di euro. La finale ne porterà più di 90, ambulance la vittoria 95.
MILANO – l tifosi bianconeri sognano l’impresa di Berlino, i dirigenti della Juventus pensano al pareggio di bilancio, gli azionisti scommettono su titolo che a Piazza Affari si infiamma dopo il pareggio di Madrid che vale l’accesso alla finale di Champions League. Le azioni sono in cima al listino milanese con un rimbalzo di oltre il 6% (segui in diretta).
A spingere il titolo in Borsa è la prospettiva di ulteriori ricavi, legati al percorso nella massima competizione continentale. Fino a ieri sera, la Juventus si era assicurata già 85 milioni di euro (una cifra record, conquistata grazie anche all’eliminazione del Napoli ai preliminari e alla Roma nella fase a gironi, il premio è infatti ripartito su base nazionale).
Ora con l’accesso alla finale di Berlino, dove sfiderà il Barcellona, guadagnerà altri 6,5 milioni in caso di sconfitta e altri 10,5 se riuscisse ad alzare la coppa. Insomma, nel peggiore dei casi la cavalcata in Champions porterà circa 90 milioni di euro: una prospettiva apprezzata dagli operatori di Borsa. E che potrebbe davvero avvicinare il club bianconero al break even nell’esercizio che si conclude il prossimo 30 giugno: lo scorso anno i bianconeri incassarono dalla competizione continentale “solo” 50 milioni di euro.
Solo una settimana fa, però, dopo la vittoria nella semifinale di andata il titolo era crollato: allora gli analisti temevano che una vittoria di coppa avrebbe portato costi in aspettati sotto forma di premi. Insomma la speranza della Borsa non coincide per nulla con quella dei tifosi.