Via a un tour virtuale alla scoperta dei capolavori di Raffaello nel cinquecentenario della morte, avvenuta il 6 aprile 1520. E’ l’iniziativa lanciata dalle Gallerie degli Uffizi di Firenze, che da lunedì pubblicheranno sulla propria pagina facebook tre video, uno al giorno, dedicati alla figura e alle opere del pittore urbinate conservate nella Galleria delle Statue e in Palazzo Pitti, nella Galleria Palatina. Il primo video, affidato a Cristian Spadoni, del Dipartimento di strategie digitali degli Uffizi, è dedicato al dipinto “La morte di Raffaello”, realizzato da Rodolfo Morgari nel 1880. L’opera sarà lo spunto per svelare i dipinti di Raffaello e la sua influenza sulla pittura. Nel secondo appuntamento, martedì, sarà il direttore degli Uffizi, Eike Schmidt, a raccontare una delle opere più celebri di Raffaello, la Madonna della Seggiola. L’8 aprile infine Anna Bisceglia, curatrice della pittura del Cinquecento, illustrerà la sala del museo dedicata al pittore e a Michelangelo, con attenzione in particolare alla celeberrima Madonna del Cardellino. Ad affiancare il tour, ci saranno anche approfondimenti quotidiani su Raffaello e i suoi dipinti, pubblicati sui profili uffizigalleries di Instagram e Twitter. “Alle Gallerie abbiamo ben due sale dedicate ai capolavori di Raffaello – ha commentato Schmidt – una è agli Uffizi, l’altra è la sala di Saturno nella Galleria Palatina di Palazzo Pitti. A Firenze abbiamo il privilegio di custodire la più alta concentrazione al mondo di dipinti di Raffaello”. “Il nostro augurio – ha concluso il direttore degli Uffizi – è che questo appuntamento possa essere non solo un’occasione di svago, ma anche un’opportunità per riflettere sulle glorie e sulle immense risorse del nostro Paese”. L’8 aprile infine Anna Bisceglia, curatrice della pittura del Cinquecento, illustrerà la sala del museo dedicata al pittore e a Michelangelo, con attenzione in particolare alla celeberrima Madonna del Cardellino. Ad affiancare il tour, ci saranno anche approfondimenti quotidiani su Raffaello e i suoi dipinti, pubblicati sui profili uffizigalleries di Instagram e Twitter. “Alle Gallerie abbiamo ben due sale dedicate ai capolavori di Raffaello – ha commentato Schmidt – una è agli Uffizi, l’altra è la sala di Saturno nella Galleria Palatina di Palazzo Pitti. A Firenze abbiamo il privilegio di custodire la più alta concentrazione al mondo di dipinti di Raffaello”. “Il nostro augurio – ha concluso il direttore degli Uffizi – è che questo appuntamento possa essere non solo un’occasione di svago, ma anche un’opportunità per riflettere sulle glorie e sulle immense risorse del nostro Paese”.