(di Tiziano Rapanà) Vi segnalo un piccolo prodigio della tecnica che si propone di placare l’ondata di contagi da coronavirus. Arriva dall’Abruzzo il progetto Pandemos elaborato, da Perfexia di Carsoli, che consiste nell’implementare una piattaforma software in grado di localizzare e tracciare (tramite l’utilizzo della sim telefonica) tutti gli spostamenti e gli eventuali contatti tenuti da persone risultate positive al Covid-19, andando a ritroso nel tempo, rendendo disponibili in tempo reale le informazioni agli operatori di una sala operativa, gestita dalla Pubblica amministrazione in ottemperanza a tutte le norme di sicurezza e privacy. Così racconta la nascita di Pandemos, il fondatore della società società leader nel settore dell’information technology e Big Data Analytics, Danilo Lucangeli: «L’idea di questa soluzione -fu da noi presentata già a febbraio alla Protezione Civile quando ancora nessuno al mondo aveva pensato di tracciare i contagiati da coronavirus. Il progetto, basato su una potente tecnologia utilizzata per i sistemi di intelligence, consente anche la rintracciabilità dei contagiati andando indietro nel tempo e geolocalizzare tutti gli spostamenti individuando possibili persone che possano essere state contagiate. Le autorità – spiega Lucangeli – con tale sistema potrebbero disporre di un cruscotto con il quale verificare se la persona contagiata (identificata in modalità “anonima” attraverso il numero di telefono) possa aver contagiato anche prima della sua accertata positività al Covid 19 altre persone». Mi piacerebbe saperne di più di questa portentosa app, vi informerò degli eventuali sviluppi appena scoprirò qualcosina di più. Questo progetto mi convince e mi sembra utile per frenare la spaventosa l’onda nera del contagio che ha cambiando il modus vivendi degli italiani. Tuttavia ho dei dubbi riguardo la tutela della privacy degli italiani, ma il progetto mi piace.