Nel largo consumo è boom per i prodotti food che trainano la crescita del settore. Secondo le rilevazioni Nielsen Total Store, il fatturato dell’intero comparto in Italia è in aumento nel 2019 dell’1,4% rispetto al 2018. Il dato è stimato tenendo conto dell’andamento dei reparti alimentari (comprensivi di beverage e pet care), dei reparti dedicati alla cura della casa e della persona e del no food (bazar leggero, pesante e tessile).
A fronte di un dato progressivo che a ottobre si è attestato a +1,6%, la previsione di Nielsen è che l’anno si chiuda in positivo nonostante un possibile rallentamento delle vendite nelle ultime settimane del 2019. Nel dettaglio, i reparti food&beverage+pet, a quota +2% nel dato progressivo di ottobre 2019, chiuderanno l’anno a +1,8%, mentre i reparti del cura casa, del cura persona e del no food, in calo del -0,2% a ottobre, chiuderanno l’anno a -0,3%.
«Le rilevazione di ottobre sono in linea con il mercato Fmcg nell’Eurozona e siamo fiduciosi che la chiusura dell’anno a +1,4% rispetto al 2018 porterà a moderata ma continua crescita nel 2020», ha dichiarato Romolo De Camillis, retailer services director di Nielsen Italia. «Nell’ultimo anno, però, all’interno del mercato italiano sono emerse spiccate differenze geografiche: la gdo nelle regioni del Sud è in crescita da gennaio, contrariamente ai trend negativi del 2018. A questo ha contribuito principalmente la trasformazione dei format distributivi, unita a una contrazione del dettaglio tradizionale nelle regioni meridionali e a un parziale contributo del provvedimento del reddito di cittadinanza».
Tornando al quadro generale, se in Italia nel 2018 la crescita della gdo è stata trainata principalmente dalle insegne discount, il 2019 ha visto aggiungersi tra le insegne più performanti anche alcune aziende dei supermercati. Per il canale discount si confermano performance molto positive dei reparti dedicati ai prodotti freschi, altro sintomo di trasformazione dei negozi: oggi rappresentano l’88% della crescita (peso imposto e peso variabile, inclusa gastronomia, salumeria e formaggi + frutta e verdura + carne, dato progressivo ottobre 2019).
Tra le azioni di contrasto dei supermercati alle insegne discount, si evidenzia il ritorno dei prodotti a marchio proprio di «primo prezzo»: nel dato progressivo a ottobre 2019 questo segmento cresce del +20,5%, invertendo la tendenza negativa osservata nel corso del 2018.
Lo scenario di mercato attuale, con profonde trasformazioni in corso, lascia presagire un 2020 durante il quale la selezione degli assortimenti da proporre a scaffale giocherà un ruolo fondamentale e andrà coniugata con una sempre maggiore efficienza di filiera.
ItaliaOggi