Stretta sui turisti europei in arrivo in Gran Bretagna dopo la Brexit. Il piano che sarà annunciato oggi dal premier Boris Johnson prevede l’introduzione di un visto elettronico, sul modello dell’Est americano: in pratica, occorrerà chiedere una autorizzazione online prima di partire per Londra e occorrerà farlo almeno tre giorni prima del viaggio (quindi addio weekend sul Tamigi decisi all’ultimo minuto, ma problemi grossi anche per i viaggi d’affari).
Servirà il passaporto
Non saranno inoltre più valide le carte d’identità e occorrerà munirsi del passaporto: la ministra dell’Interno Priti Patel se l’è presa in particolare con le carte d’identità italiane e greche, che a suo dire sarebbero facili da falsificare.
Il limite dei tre mesi
Le autorità britanniche potranno negare l’ingresso a chi ha precedenti penali e tutti gli arrivi e le partenze dei turisti saranno conteggiati: in questo modo si vuole evitare che i visitatori si fermino oltre i tre mesi consentiti (chi vuole restare più a lungo avrà bisogno di un visto di lavoro). Ovviamente, tutte queste misure entreranno in vigore solo in caso di vittoria dei conservatori alle elezioni della prossima settimana: in quel caso la Brexit avverrà il 31 gennaio e il governo metterà in atto il suo piano. In caso di sconfitta di Johnson, tutto tornerebbe in discussione.
Luigi Ippolito, Corriere.it