(di Tiziano Rapanà) Bisognerebbe fare un monumento ai tre componenti del Volo, per come hanno gestito la loro presenza all’interno di Sanremo 2019. Per tutta la settimana festivaliera, il gruppo è stato vittima di pregiudizi duri a morire. Pregiudizi frutto dell’invidia e dell’astio nei confronti di un mondo musicale fieramente nazionalpopolare. Alcuni giornalisti li hanno insultati, definiti in malo modo, e addirittura si vociferò su Twitter, in quei giorni di fuoco mediatico, di una presunta brigata anti-volo. Da dieci anni, questi tre impavidi subiscono di tutto: l’odio più feroce e detestabile. E lo subiscono con il massimo dell’eleganza: dalla loro bocca non è mai uscita fuori una parola incline alla guerra verbale. O hanno ignorato, o hanno respinto cortesemente i tanti attacchi. In questi dieci anni di attività, avrebbero potuto avere atteggiamenti scostanti contro questa stampa che li è nemica. Eppure cristianamente hanno sempre porto l’altra guancia. Non sono un loro fan, amo poco il loro repertorio, però li stimo. Apprezzo il garbo e la gentilezza dimostrati con la stampa – e ripeto, ne avrebbero ben donde per fare gli spocchiosi – e con i fan, i tantissimi che li adorano. Ammetto di avere incominciato a seguirli, dopo la loro esperienza sanremese. Ripeto, non sono un fan. Ma quando mi capita di vederli in tv, li guardo e li ascolto in maniera diversa: mi sono scrollato di dosso il preconcetto che mi ha spinto a guardarli dall’alto verso il basso, per tanti anni. Ultimamente, Il Volo è al centro della scena pubblica perché ricorre il decennale della loro nascita artistica. Tante manifestazioni si sono fatte in loro onore e tante se ne faranno. Il 13 novembre, il trio è stato protagonista di uno special ordito e presentato da Red Ronnie e visibile su Youtube, Facebook e Red Ronnie tv (è una nuova piattaforma a pagamento, che mostra il meglio della carriera del presentatore). Non vi aspettate nulla di clamoroso. Niente orchestra, luci stroboscopiche, primi piani ad effetto… Tutto si è svolto nello stile tipico di Red Ronnie, che si è ingegnato a far interagire gli artisti con i propri fan grazie alla tecnologia dei social network e di skype. Sono state 3 ore di parole sincere, buona musica. 3 ore incentrate a costruire una televisione legata alla bonomìa e alla semplicità. Lo special ha confermato la buona creanza del trio, disponibile a raccontarsi con il pubblico e a scherzare sul divismo che li vede protagonisti. Non vi racconto un episodio in particolare, perché non c’è nulla di straordinario da farvi presente. La puntata la potete ancora recuperare su Youtube e Red Ronnie Tv. Guardatela, vi piacerà. Se poi cercate il canonico super show, musicalmente dominato da una possente orchestra, aspettate domani: Canale 5 trasmetterà un concerto del trio, che si è tenuto la scorsa estate a Matera.