Avvio cauto per le borse europee su cui, sildenafil dopo le prime contrattazioni, prevalgono i segni meno e le prese di beneficio. Francoforte cede lo 0, treatment 37% dopo il dato deludente sugli ordini industriali a marzo, Parigi lo 0,2% e Milano lo 0,1%. Sopra la parità Londra (+0,47%) e Madrid (+0,1%) mentre scivola Amsterdam (-0,89%). Oggi è atteso l’indice pmi sui direttori d’acquisto dell’Eurozona. Restano faticosi i negoziati tra la Grecia e la Ue sul debito nel giorno della visita di Tsipras a Putin.
Spread Btp apre stabile a 105,5 punti – Lo spread tra Btp e Bund apre stabile sui livelli della chiusura di ieri a 105,5 punti con un rendimento all’1,22%.
BoJ conferma politica monetaria e inflazione ‘zero’ – La Bank of Japan ha confermato sia l’attuale politica di allentamento monetario sia la valutazione dell’economia che “si sta riprendendo moderatamente”. Il board, al termine della riunione di due giorni, ha votato per mantenere lo schema di espansione della base monetaria con l’acquisto di asset al ritmo annuo di 80.000 miliardi di yen (620 miliardi di euro). Ribadite le stime sull’inflazione, con l’ipotesi di stallo della crescita dei prezzi su base annua pari a “circa lo 0% per il momento”, scontando il calo dei petrolio.
Asia a massimi da giugno 2008, vola Hong Kong (+2,7%) – Borse asiatiche ai massimi da giugno 2008 al termine di una seduta trainata da Hong Kong (+2,7%). Il supporto dei governi e delle banche centrali continua a sostenere i listini. Tokyo è salita dello 0,76% dopo che la Boj ha confermato le sue misure di stimolo, indebolendo lo yen. Bene anche Shanghai (+0,74%), più che raddoppiata negli ultimi 14 mesi, mentre l’indice delle aziende cinesi di Hong Kong balza del 4%. Oggi sono attese le minute della Fed e il dato sulle scorte di greggio Usa.
Tokyo ai massimi – La Borsa di Tokyo termina gli scambi a +0,76%, salendo ai massimi degli ultimi 15 anni sulle ipotesi che la BoJ, a due anni esatti dalla messa in campo del ‘bazooka’ per battere la deflazione, possa varare un altro allentamento monetario nel board di fine aprile negli sforzi per centrare il target di inflazione al 2% entro la fine dell’anno fiscale 2015.
L’indice Nikkei guadagna 149,27 punti, a 19.789,81. La BoJ ha detto oggi di vedere i prezzi in stallo su base annua, a “circa lo 0% per il momento”, a causa del calo del petrolio.