Le agenzie di rating esprimono una valutazione, pubblicando un «rating», cioè una sorta di voto che esprime l’affidabilità di un’impresa, oppure di uno Stato, e la sua capacità di ripagare il debito in un determinato periodo di tempo. La valutazione che viene stilata si basa su una scala di valori e ciascuna dicitura ha un suo significato preciso.
Le principali agenzie
Sono tre le principali agenzie di rating e hanno tutte sede principale a New York: Standard & Poor’s (nata nel 1941 dalla fusione di Standard Statistics con Henry Varnum Poor), Moody’s (che ha iniziato la sua attività nei primi anni del 1900, quando John Moody e soci pubblicarono il «Moody’s Manual of Industrial and Miscellaneous Securities») e Fitch (fondata nel 1913 da John Knowls Fitch).
I «voti»
Al primo posto della scala di valori c’è la AAA, che significa promozione a pieni voti, massima stabilità e affidabilità: per quanto riguarda gli Stati ai primi posti ci sono ad esempio Germania, Svizzera, Svezia, Canada. Segue la AA+, nella quale classificazione rientra ad esempio la Finlandia (oppure Aa1 nel caso di Moody’s). Il terzo voto è AA e AA- per S&P e Fitch (oppure Aa2 e Aa3 per Moody’s), poi A+, A e A- per S&P e Fitch (A1 A2 e A3 per Moody’s). Sono i gradi delle condizioni economiche avverse in cui può trovarsi un Paese ma la capacità finanziaria non viene messa in discussione. Segue poi il rating B, da BBB (le finanze sono momentaneamente soddisfacenti) a B (situazione economica variabile).
Stati o imprese a rischio
Il rating C indica il grado di vulnerabilità, mentre la lettera D significa «massimo rischio di default». In questi ultimi due casi si parla di «junk», ossia titoli spazzatura.
L’altro strumento valutazione: l’outlook
Un altro strumento di valutazione è l’outlook che indica la previsione a medio e lungo termine. Può essere: positivo, negativo o stabile. Indica la prospettiva nel tempo che un ente o uno Stato ha di avanzare nella graduatoria e di consolidare la sua affidabilità creditizia. Attualmente il nostro rating di Fitch è BBB con outlook negativo, quello di S&P è BBB, sempre con outlook negativo.
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