La legge attuativa sull’uscita del Regno Unito dall’Ue sarà presentata al Parlamento britannico a partire dal 3 giugno, con l’obiettivo di completare il percorso della Brexit entro inizio luglio e prima della pausa estiva. Lo ha annunciato stasera Downing Street al termine di un incontro fra la premier Theresa May, e il leader dell’opposizione laburista, Jeremy Corbyn. Nella nota si precisa che l’incontro fra la May e Corbyn “e stato costruttivo e utile” e che i negoziati Tory-Labour proseguiranno nei prossimi giorni alla ricerca di un accordo di compromesso sui termini dell’uscita dall’Ue la cui ratifica in Parlamento resta una premessa necessaria per poter poi promulgare la legge attuativa.
L’intesa con il Labour appare peraltro ancora tutta da raggiungere e il comunicato di Downing Street non indica per ora svolte al riguardo (in particolare sulla permanenza di Londra nell’unione doganale, considerata una condizione nodale da Corbyn). L’annuncio viene intanto commentato dai media come un tentativo della premier di forzare la mano e di giocare di fatto la settimana del 3 giugno la carta d’un quarto voto parlamentare per ottenere il via libera della Camera dei Comuni a un divorzio da Bruxelles con accordo: dopo le tre bocciature patite nei mesi scorsi e dopo le elezioni Europee del 23 maggio nelle quali sia conservatori sia i laburisti sembrano destinati a essere penalizzati sullo sfondo dell’attuale stallo sulla Brexit.
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