Sicuramente chi lavora per Huawei non si annoia: il colosso cinese è attivo su più fronti tecnologici, dagli smartphone, che riscuotono un successo crescente, come l’ultimo P30 Pro, alle infrastrutture per le reti 5G. Per gli Stati Uniti «inserire Huawei o un altro partner non affidabile nel network 5G è un pericolo, un rischio inaccettabile»: si parla di guerra commerciale, ma anche di spionaggio. Però nulla pare possa fermare l’avanzata di Huawei. Nemmeno l’ultima indiscrezione di Bloomberg, secondo cui l’azienda di Shenzhen avrebbe nascosto una backdoor nella rete Vodafone italiana, per sottrarre dati.
Ora, dal Giappone, arriva un’indiscrezione secondo cui Huawei presenterà entro l’anno una nuova televisione 8K con connessione 5G integrata, diventando di fatto il primo produttore a mettere in commercio un dispositivo di questo tipo. Il modem all’interno potrebbe quindi attingere dalle reti 5G ad alta velocità, consentendo la trasmissione di streaming a una qualità mai vista prima. Quella stessa connessione 5G potrebbe poi anche essere condivisa con altri dispositivi di casa, trasformando quindi la televisione Huawei 8K 5G in un router a sé stante.
Paesi come il Giappone hanno già avviato la trasmissione, a livello nazionale, di programmi in 8K, e nelle scorse settimane si è iniziato a parlare di questa qualità anche in campo videoludico, con le prime informazioni ufficiali di Sony sulla PlayStation 5.
Non tutto dipende da Huawei, dunque: le reti 5G sono ancora lontane dall’essere fruibili da tutti, così come i contenuti in 8K. Se lanciato entro il 2019, questo nuovo televisore potrebbe incontrare una fase di vendita difficile, e un pubblico estremamente limitato. Ma l’obiettivo pare essere quello di affermarsi un passo avanti rispetto alla concorrenza, così come nella recente lotta per spartirsi il neonato pubblico interessato agli smartphone pieghevoli.
Luca Scarcella, La Stampa