Alitalia assicurerà i collegamenti su Olbia per Roma Fiumicino e Milano Linate accettando gli oneri di servizio e senza compensazione finanziaria dal prossimo 17 aprile. La decisione, comunicata alla Regione, è stata presa “per onorare gli impegni e tutelare migliaia di passeggeri (54mila, di cui oltre 6mila provenienti dall’estero) che hanno già prenotato voli Alitalia con arrivo e partenza su Olbia”. Alitalia precisa di aver avviato “numerosi contatti con i principali operatori turistici della regione per promuovere la destinazione di Olbia attraverso una serie di attività congiunte sui mercati esteri di maggiore interesse”. La scelta – spiega la compagnia aerea – riflette anche la necessità di non disperdere gli investimenti nell’organizzazione del proprio network e nella promozione delle rotte per la città gallurese. Risorse impiegate fin dallo scorso gennaio quando Alitalia ha ricevuto l’assegnazione provvisoria delle rotte e ha cominciato a vendere i biglietti. In sostanza, la decisione di non operare i collegamenti in continuità territoriale su Olbia, tra l’altro così a ridosso della data di avvio dei voli, comporterebbe conseguenze economiche peggiori rispetto al volare da e per Olbia senza compensazione. Ai costi già sostenuti per la distribuzione dei voli sui sistemi, per la forza commerciale sul campo, per il marketing e la comunicazione, per l’assistenza in aeroporto – tutte attività già in fase avanzata di definizione e di implementazione – si dovrebbero aggiungere poi ulteriori costi per rimborsare o riprenotare su altri voli i passeggeri che hanno già acquistato un biglietto, oltre che per la riorganizzazione dei voli e dei turni degli equipaggi. Nell’analisi sono state prese in considerazione anche le performance economiche – sicuramente non positive – degli eventuali collegamenti alternativi a quelli da e per Olbia.
Alitalia auspica “che, una volta conclusa la verifica della Regione sui requisiti della propria proposta, sia convocato un tavolo tecnico con la Regione e con Air Italy (come previsto dal Decreto sulla continuità territoriale) per analizzare lo scenario che si è venuto a delineare e per condividere regole precise relative alle modalità di gestione dei voli su Olbia operati dalle due compagnie in continuità territoriale”.