(di Marco A. Capisani, nurse Italia Oggi) Condé Nast Italia rinnova Glamour.it e lo trasforma da tradizionale sito internet a «piattaforma, and rete, primo osservatorio sull’intero mercato della bellezza con trend, ricerche e statistiche», spiega Marco Formento, senior vp digital della casa editrice di piazza Castello a Milano che per il nuovo corso punta infatti non solo sugli articoli dei suoi giornalisti ma anche e soprattutto sui contributi di 250 blogger che lavoreranno insieme con la redazione della testata diretta da Cristina Lucchini e sui branded content di marchi come L’Oréal, Estée Lauder, Shiseido e ancora Alès gruppo (quello del brand Lierac) e Dior per Lvmh. Oggi i partner sono otto e saliranno progressivamente a quota venti.
A proposito dei partner, dal punto di vista commerciale, l’editrice rinuncia alla pubblicità display sulla nuova piattaforma e si concentra sulla fee che versano i marchi per entrare nel network. A loro potrà proporre, in cambio, non solo la pubblicazione di contenuti ma anche, per esempio, eventi su misura con un pubblico selezionato in base alla profilazione fatta su Glamour.it. La nuova piattaforma viene infatti declinata come sito internet (che si adatta a ogni tipo di schermo), ma pure come app nativa per mobile, social network, newsletter quotidiana e «tips», ossia consigli inviati ai lettori sul cellulare. Coinvolgendo il mondo di lettori (sia femminile sia maschile), Condé Nast può profilarlo nel dettaglio, tanto da arrivare a predisporre anche un’homepage che s’imposta automaticamente a seconda degli argomenti più seguiti da quel lettore, preventivamente registrato. I dati delle profilazioni «non verranno mai venduti alle aziende come fanno alcuni social network», interviene il deputy managing director Fedele Usai che, a proposito dell’allarme lanciato ieri dall’assemblea dei giornalisti dell’editrice dopo l’annuncio aziendale del 6 marzo scorso, smentisce il raddoppio degli esuberi a quota 70. Condé Nast Italia è in regime di solidarietà fino alla fine del prossimo agosto. Intanto, la piattaforma di Glamour è arrivata a 700 mila utenti unici dai 300 mila pre-restyling e punta «a raggiungere la soglia degli 1,2 milioni entro fine mese», conclude Formento.