“Oggi manteniamo ancora una promessa con gli italiani. Oggi con questo Restitution day, che è l’ennesimo dopo tanti anni, tagliamo 2 milioni di euro a tutti i parlamentari M5s e li mettiamo in dotazione alla Protezione civile per riparare ponti, strade e mettere in sicurezza i centri urbani in tre regioni – Friuli, Liguria e Sicilia – che sono state colpite da fenomeni alluvionali. Ricostruire un ponte, una strada o mettere in sicurezza un centro urbano penso possa restituire un pò di fiducia tra i cittadini e le istituzioni”. Lo ha detto Luigi Di Maio, capo politico M5s, in conferenza stampa alla Camera nel presentare i soldi restituiti allo Stato attraverso la rinuncia a metà dell’indennità parlamentare lorda, come previsto dallo statuto del Movimento.
Nel corso dell’evento, Di Maio tocca anche altri temi. A partire dalla nomina del ministro agli Affari Europei Paolo Savona alla presidenza della Consob: “Come Governo, prima di fare la nomina abbiamo verificato le incompatibilità e siamo coscienti che Savona è compatibile”.
Sul caso Diciotti afferma: “Sono molto tranquillo, i senatori della giunta per le autorizzazioni stanno seguendo la vicenda e hanno tutta la mia fiducia. Noi siamo sempre stati contro l’utilizzo dell’immunità, ma questo è un caso diverso”. E conclude: “Tutte volte che hanno scommesso sul fatto che il governo stesse per cadere, poi la scommessa l’abbiamo vinta noi e non gli altri. Su questo sono tranquillissimo”.
Non manca un nuovo rimando al taglio del numero dei parlamentari, che entro il 2019 “dovrà essere legge”, spiega Di Maio, occorre “fare in modo che” entro fine anno “questa maggioranza e questo governo abbiano tagliato 345 parlamentari”, misura che produrrà “un risparmio di 300mila euro al giorno”. Ancora più veloce per Di Maio sarà l’iter della legge sul taglio delle indennità di deputati e senatori: “Il testo sarà approvato già ad aprile al Senato”.
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