La storica catena britannica di negozi di musica Hmv, fondata nel 1921 dal compositore Edward Elgar, è di nuovo sull’orlo della bancarotta ed è finita in amministrazione controllata, dopo le vendite natalizie (andate malissimo) che hanno confermato la caduta a picco del mercato dei dvd e dei cd. Hilco Capital, che aveva salvato Hmv nel 2103, fa sapere di aver affidato la sua amministrazione a un liquidatore.
Dopo 125 anni di storia Hmv, acronimo di “His Master’s Voice” (in Italia infatti si chiamava La voce del padrone), per il momento, non interromperà le vendite. La cas iniziò a espandere la rete di vendita negli anni Sessanta. Negli anni Settanta, la compagnia continuò a espandersi sempre più, diventando in un periodo di sei anni il marchio leader nella distribuzione di prodotti musicali.
Presto la catena dovette affrontare la concorrenza di altri marchi quali i Virgin Megastores, nati nel 1976, e i negozi della serie Our Price, nati nel 1972. Nel 1998 la Hmv Media si è distaccata dal gruppo Emi. Nello stesso anno, la società acquisì la catena di librerie Waterstone’s fondendola ai negozi Dillons. Il 15 gennaio 2013, l’Hmv Group entrò in amministrazione controllata. Ora la storia si ripete.
La Stampa