Aria di crisi nella Bayer. Il colosso farmaceutico tedesco ha programmato un taglio di circa 12 mila posti a livello mondiale su un totale di 118.200. È quanto ha comunicato la stessa impresa. Una parte significativa di questi tagli avverà in Germania. I tagli al personale sono legati alle operazioni di fusione tra la Bayer e Monsanto. «I dettagli verranno elaborati nei prossimi mesi. Una parte delle risorse liberate dovrebbe essere utilizzata per rafforzare l’innovazione e la competitività delle diverse divisioni del gruppo. Da qui al 2022, la società punta a investire complessivamente circa 35 miliardi di euro, con la ricerca e sviluppo (R&s) che rappresentano oltre i due terzi di questa cifra. Il gruppo ha anche in programma di abbandonare le attività legate alla salute degli animali, i marchi Consumer Health Coppertone e Dr. Scholl’s e di vendere la sua partecipazione del 60% in Currenta, un fornitore di servizi in Germania», fa sapere una nota del gruppo.
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