Diminuisce ancora la speranza di vita media negli Stati Uniti. Secondo i dati diffusi dal Centro nazionale di statistica sulla salute, dal 2014 al 2017 gli americani hanno perso due mesi e mezzo di vita passando da 78,9 anni a 78,65 anni. Gli esperti sottolineano che la caduta dalla speranza di vita è dovuta in particolare alla diffusione delle droghe.
«È la prima volta che si nota una tendenza al ribasso dopo la fine della grande epidemia di spagnola nel 1918», ha dichiarato Robert Anderson, capo delle statistiche sulla mortalità. Negli Usa la vita media per gli uomini è scesa a 76,1 anni, per le donne a 81,1. Come paragone, in Italia è di 80,6 anni per gli uomini e 85 anni per le donne, con una media di 82,8 anni. Nel 2017 circa 70 mila americani sono deceduti a causa di overdose di droghe, con un incremento del 10% rispetto all’anno precedente. Secondo gli statistitici, il numero di decessi è paragonabile solo al picco dovuto all’epidemia di Aids, picco che però venne riassorbito in pochi anni. Tra le 35 nazioni dell’Ocse solo l’Islanda ha recentemente visto ha diminuzione della vita media.
«Siamo un Paese sviluppato, la speranza di vita deve aumentare, non diminuire», ha commentato Anderson. Il tasso di mortalità dovuto agli oppiacei sintetici – sostanza che si possono acquistare anche online e farsele recapitare a casa – è raddoppiato tra il 2015 e il 2016, e del 45% tra il 2016 e il 2017.
Paolo Virtuani, Corriere.it