La meeting industry in Italia si conferma un settore in forte crescita, con una significativa ricaduta economica positiva per le strutture e i territori coinvolti.
Un Settore Chiave per l’Economia Italiana
Lo studio ENIT – Federcongressi&eventi, realizzato da ASERI dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, evidenzia come il settore MICE (Meetings, Incentives, Conferences, Exhibitions) in Italia attragga annualmente più di 27 milioni di partecipanti da tutto il mondo. Questo flusso genera una spesa complessiva di quasi 9 miliardi di euro, che sale a 11 miliardi 746 milioni di euro se si considera anche la spesa per l’organizzazione degli eventi stessi.
Dove Vanno i Soldi
Analizzando le stime del 2023, emerge che la maggior parte della spesa dei partecipanti è destinata all’alloggio (42%), seguito dai trasporti (29,9%) sia a lunga che a breve percorrenza. La ristorazione (15,9%) al di fuori delle sedi degli eventi e gli acquisti e altre spese (12,2%) completano il quadro. A questi si aggiungono gli oltre 2 miliardi e 800 milioni di euro investiti per la realizzazione di meeting, congressi ed eventi.
Nord Ovest in Testa per la Spesa
La spesa media giornaliera per singolo partecipante è di circa 281€, con una punta più elevata nel Nord Ovest (circa 256€ in totale, che sale a 328€ per eventi di più giorni). Questa area geografica concentra il 39,7% della spesa totale per eventi e congressi, seguita dal Centro Italia (27,7%), Nord Est (23,6%) e Sud – Isole (9%).
Distribuzione delle Sedi e degli Eventi
La distribuzione geografica della spesa rispecchia la concentrazione delle sedi: il Nord ospita il 53,2% delle sedi totali e ha accolto il 59% degli eventi nel 2023. Il Centro conta il 24,8% delle sedi e ha ospitato il 24,7% degli eventi, mentre il Sud dispone del 13,8% delle sedi con il 10,2% degli eventi. Le Isole chiudono con l’8,2% delle sedi e il 6,1% degli eventi. Tra le sedi, primeggiano gli alberghi con sale meeting (66,9% del totale).
Roma e Milano: Capitali degli Eventi
A livello di Città metropolitane e Province, Roma si distingue con 512 sedi (9,1% del totale nazionale), concentrando l’85,6% delle strutture del Lazio. Segue Milano con 374 sedi (6,6% del totale e 40,7% della Lombardia), Firenze (190 sedi), Napoli (184 sedi) e Torino (182 sedi).
Le Dichiarazioni
Ivana Jelinic, nella foto, Amministratore Delegato di ENIT, sottolinea il ruolo cruciale della meeting industry per il turismo italiano, evidenziando il circolo virtuoso che si innesca con l’arrivo di partecipanti internazionali.
Daniela Santanchè, Ministro del Turismo, ribadisce l’importanza strategica del settore per la crescita economica e turistica del Paese, con un focus sulla creazione di posti di lavoro e la valorizzazione del patrimonio culturale.
Gabriella Gentile, Presidente di Federcongressi&eventi, certifica il valore dell’industria italiana dei congressi e degli eventi business, sottolineando il potenziale di crescita, soprattutto per gli eventi di lunga durata e maggiore complessità come i congressi associativi internazionali.