Una ventata di ottimismo soffia sul futuro di Saipem, nella foto l’a. d. Alessandro Puliti, colosso italiano dei servizi per il settore energetico e infrastrutturale. L’agenzia di rating Moody’s ha infatti deciso di alzare il giudizio sulla solidità finanziaria dell’azienda, portandolo a “Ba1” da “Ba2”. Un segnale forte, che riflette i progressi compiuti e le prospettive di crescita.
Numeri in crescita, debiti in calo
Ma cosa ha spinto Moody’s a questa decisione? In primis, il miglioramento delle performance operative di Saipem. I margini di profitto, misurati dall’EBITDA, sono in costante aumento: dal 4,3% del 2022, si è passati all’8,6% nel 2023, fino a toccare il 9,2% previsto per il 2024. Un trend positivo, sostenuto dalla forte domanda di servizi e dalla risoluzione di contratti problematici. Parallelamente, il rapporto tra debito e EBITDA è in calo, segno di una gestione finanziaria più efficiente.
Uno sguardo al futuro: margini in doppia cifra e investimenti strategici
Le previsioni per i prossimi 12-18 mesi sono altrettanto incoraggianti. Moody’s si aspetta che i margini EBITDA di Saipem raggiungano la “low double digits”, grazie all’esecuzione di nuovi contratti più redditizi.