“I dati sono allarmanti: oltre il 35% dei bambini e ragazzi con disabilità ha subito almeno un episodio di violenza (fisica, emotiva, sessuale, psicologica o verbale) legato all’uso di servizi di messaggistica, piattaforme social o di gaming online“. Questo preoccupante dato è stato reso noto oggi a Roma durante il secondo incontro formativo organizzato dalla Cyber Security Foundation, nell’ambito di un progetto dedicato alla sensibilizzazione sui rischi cibernetici e alla diffusione della cultura della cyber security per le persone con disabilità.
Un Incontro Formativo per la Consapevolezza Digitale
L’evento, che si è svolto presso il Teatro Gianelli, ha visto la partecipazione di oltre 210 giovani con disabilità e i loro formatori, provenienti dalle tre scuole romane di Capodarco Formazione Impresa Sociale. L’iniziativa nasce dalla collaborazione tra la Cyber Security Foundation e altre organizzazioni, con l’obiettivo di fornire “strumenti concreti” per un utilizzo sicuro delle risorse informatiche e una “gestione consapevole” delle informazioni sui social network.
Esperti e Istituzioni Unite per la Cyber Security Inclusiva
L’incontro ha visto la partecipazione di figure di spicco nel campo della sicurezza digitale, tra cui rappresentanti dell’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale (Acn), della Polizia Postale e dei Carabinieri del Comando Generale, oltre ai partner che hanno sostenuto l’iniziativa e ai membri della Cyber Security Foundation.
Il Messaggio della Ministra Locatelli: Tutela e Consapevolezza
I lavori sono stati aperti dal messaggio di saluto della ministra per le Disabilità, Alessandra Locatelli, che ha sottolineato: “affrontare il tema della cybersecurity per le persone con disabilità significa offrire strumenti concreti per una maggiore tutela e consapevolezza nell’utilizzo delle tecnologie digitali. Questo progetto rappresenta un passo significativo in tale direzione, garantendo formazione e sensibilizzazione su un tema di grande attualità e rilevanza per tutti. È fondamentale- ha proseguito il ministro- continuare a lavorare insieme e investire per assicurare un accesso sicuro alle risorse digitali e favorire l’inclusione, affinché nessuno venga lasciato indietro anche nel contesto digitale e soprattutto possa muoversi in totale sicurezza“.
La Vulnerabilità delle Persone con Disabilità nel Mondo Digitale
Durante l’incontro è stato evidenziato come in Italia “oltre 10 milioni di persone hanno subito violazioni informatiche (il 32% appartiene alla ‘Generazione Z’), e tra le fasce più deboli della popolazione la probabilità di cadere vittima di truffe, adescamento online e attacchi informatici è ancora più elevata”. Studi recenti indicano inoltre che il 30% delle persone con disabilità è a rischio di esclusione sociale, una condizione che le espone maggiormente alle minacce online, dal cyberbullismo all’uso improprio dei social network e alla gestione non sicura delle credenziali.
L’Impegno della Cyber Security Foundation per un Ecosistema Digitale Inclusivo
Marco Gabriele Proietti, fondatore e presidente della Cyber Security Foundation, ha dichiarato: “I dati sulle violazioni digitali parlano chiaro: le persone con disabilità sono tra le più esposte ai pericoli del web, eppure sono spesso escluse dai percorsi di educazione alla sicurezza informatica. È una lacuna che non possiamo permetterci- ha sottolineato Proietti- In un’epoca in cui la digitalizzazione permea ogni aspetto della vita quotidiana le persone con disabilità si trovano spesso ad affrontare barriere invisibili ma insidiose, che ne limitano la sicurezza e l’autonomia online. Per questo, il nostro impegno, in sinergia con istituzioni e imprese, è rivolto a fornire loro strumenti concreti e competenze adeguate per muoversi in rete con consapevolezza, proteggendo la loro identità digitale e riducendo i rischi legati all’utilizzo delle tecnologie. Questo progetto, dunque, non è solo un’opportunità di formazione- ha proseguito Proietti- ma segna un passo decisivo verso la costruzione di un ecosistema digitale realmente inclusivo, dove la sicurezza non sia un privilegio, ma un diritto garantito a tutti, indipendentemente dalle capacità individuali. Informarsi e formarsi per proteggersi“.
Interventi degli Esperti: Dalla Polizia Postale all’ACN
All’intervento di Eleonora Borgiani, ideatrice del progetto, sono seguite le parole di Matteo Macina, vicepresidente operativo della Fondazione. Il vicequestore della Polizia di Stato, Claudia Lofino, ha illustrato il ruolo cruciale della Polizia Postale nella tutela degli utenti online e nella gestione delle denunce. Il Tenente Colonnello Fabio Ibba e il Sottotenente Alessio Di Santo dei Carabinieri hanno evidenziato la “crescente minaccia cyber” e gli strumenti per contrastarla. Marco Centenaro dell’ACN ha chiarito le principali strategie di prevenzione dei crimini informatici, mentre Vittorio Baiocco ha affrontato il tema del corretto utilizzo dei social network e della protezione della privacy.
Un Impegno Continuo per la Sicurezza Digitale di Tutti
L’incontro rappresenta un tassello fondamentale nel più ampio impegno della Cyber Security Foundation per diffondere la cultura della sicurezza digitale e prevenire le minacce informatiche, con una particolare attenzione alle categorie più vulnerabili. Attraverso iniziative formative dedicate, la Fondazione coinvolge attivamente anche gli studenti nelle scuole italiane, promuovendo un “uso cosciente e sicuro della rete“.