Saipem (nella foto, l’a. d. Alessandro Puliti) e Subsea7 hanno raggiunto un accordo sui principali termini della Proposed Combination tramite la sottoscrizione di un Memorandum of Understanding (MoU). La fusione, se realizzata, darà vita a una nuova società, denominata Saipem7, che si propone come leader globale nel settore dei servizi energetici.
Caratteristiche della Combined Company
La Combined Company avrà un portafoglio ordini aggregato di 43 miliardi di euro, ricavi per circa 20 miliardi di euro ed un EBITDA di oltre 2 miliardi di euro. Con un’organizzazione globale che impiega oltre 45.000 persone, tra cui più di 9.000 ingegneri e project manager, la nuova realtà si distinguerà per la forte complementarità in termini di presenza geografica, competenze, flotte navali e tecnologie. Gli azionisti di Saipem e Subsea7 deterranno in misura paritetica (50-50) il capitale sociale della Combined Company.
Dettagli dell’Operazione e Vantaggi per gli Azionisti
Gli azionisti di Subsea7 riceveranno 6,688 azioni di Saipem per ogni azione posseduta, e prima del perfezionamento dell’operazione Subsea7 distribuirà un dividendo straordinario di 450 milioni di euro. La fusione si prevede in grado di generare sinergie annuali pari a circa 300 milioni di euro dal terzo anno successivo al completamento, nonché di rafforzare la struttura del capitale con un credit rating investment grade. Inoltre, la Combined Company avrà azioni quotate sia sulla borsa di Milano che su quella di Oslo, ampliando così l’accesso ai mercati dei capitali.
Struttura dell’Operazione e Organizzazione Interna
La fusione sarà realizzata mediante una fusione per incorporazione transfrontaliera di Subsea7 in Saipem, con quest’ultima ridenominata Saipem7 e con sede legale a Milano. La Combined Company si articolerà in quattro business: Offshore Engineering & Construction, Onshore Engineering & Construction, Sustainable Infrastructures e Offshore Drilling. In particolare, il business Offshore Engineering & Construction sarà incorporato in una società autonoma, operante con il marchio “Subsea7 – a Saipem7 Company” e con headquarter a Londra, rappresentando circa l’83% dell’EBITDA del Gruppo.
Tempistica e Condizioni dell’Operazione
Il perfezionamento della Proposed Combination è previsto per la seconda metà del 2026, con la sottoscrizione degli accordi vincolanti intorno alla metà del 2025, condizionati all’esito positivo della due diligence e all’approvazione dei Consigli di Amministrazione e delle assemblee degli azionisti. Il MoU prevede anche obblighi di esclusiva reciproca e la possibilità per le parti di recedere previo pagamento di una penale di recesso (break-up fee).
Supporto dei Consulenti e Impegno degli Azionisti di Riferimento
L’operazione gode del forte supporto degli azionisti di riferimento: Siem Industries per Subsea7, e CDP Equity ed Eni per Saipem. Le rispettive istituzioni hanno firmato un Memorandum of Understanding separato che include un Patto Parasociale con impegni di lock-up, standstill e una lista comune per la nomina della maggioranza del Consiglio di Amministrazione. Saipem e Subsea7 sono assistite da consulenti di prestigio come Goldman Sachs International, Deutsche Bank AG, Clifford Chance LLP, Advokatfirmaet Thommessen AS per Saipem e da Kirk Lovegrove & Company, Deloitte LLP, Freshfields LLP, Elvinger Hoss Prussen SA e Advokatfirmaet Wiersholm AS per Subsea7.