Eurotech (nella foto, l’a. d. Paul Chawla) e le organizzazioni sindacali FIOM-CGIL e FIM-CISL hanno siglato un accordo per l’applicazione del Contratto di Solidarietà fino al 23 settembre 2025. L’intesa prevede una riduzione dell’orario di lavoro stimata in media al 37% per i dipendenti di Eurotech S.p.A.
Scelta Strategica e Contributo Regionale
La decisione di optare per il Contratto di Solidarietà è stata motivata dalla volontà di tutelare gli interessi economici dei lavoratori, sfruttando un ammortizzatore sociale vantaggioso. Un elemento distintivo è il contributo regionale aggiuntivo disponibile in Friuli Venezia Giulia, che Eurotech ha scelto di devolvere interamente ai propri dipendenti, rinunciando alla quota spettante all’azienda.
Strategia di Sviluppo e Fattori di Rallentamento
Eurotech conferma il proprio impegno in una strategia di sviluppo sostenibile a lungo termine. Tuttavia, l’azienda riconosce che i tempi di realizzazione di tale strategia si sono dilatati a causa di un rallentamento nel corso del 2024. Tale rallentamento è stato causato da quattro fattori principali, come già anticipato in un precedente comunicato: il phase-out del business storico negli Stati Uniti con il principale cliente locale; il congelamento dei capex nell’Industrial Automation, che ha impattato negativamente l’intero settore a livello mondiale; il ritardo nella realizzazione di nuovi plant per la produzione di chip, con conseguenze sul business della controllata giapponese Advanet; la crisi del settore automotive, con forti ripercussioni in particolare in Germania.
Misure per Alleggerire i Costi
Il contesto economico congiunturale descritto ha reso necessario un piano per alleggerire i costi e ribilanciare i flussi di cassa, anche attraverso l’attivazione del Contratto di Solidarietà, in risposta alla riduzione del fatturato.