Nel primo mese del 2025, il mercato degli autocarri e dei veicoli trainati ha registrato una flessione a doppia cifra, segnando un’inversione di tendenza rispetto alle performance positive di dicembre 2024. Unica eccezione il comparto degli autobus che, pur rallentando la crescita, mantiene un andamento positivo.
Dati di immatricolazione
A gennaio 2025, sono stati rilasciati 2.564 libretti di circolazione di nuovi autocarri, con una diminuzione del 13,5% rispetto a gennaio 2024. Per quanto riguarda i veicoli trainati, sono stati immatricolati 1.021 rimorchi e semirimorchi pesanti (con ptt superiore a 3.500 kg), in calo del 14,5%. Nel dettaglio, sono stati immatricolati 128 rimorchi (+21,9%) e 893 semirimorchi (-18%).
Andamento negativo in tutte le aree geografiche e classi di peso
La flessione del mercato degli autocarri ha interessato tutte le aree geografiche italiane: il Nord-Est ha registrato un calo del 22,4%, il Nord-Ovest dell’11,2%, il Sud e Isole del 10,4% e il Centro del 6,5%. Anche tutte le classi di peso hanno subito un andamento negativo, con cali più significativi per i veicoli sopra le 3,5 e fino a 5 tonnellate (-48,8%) e per quelli sopra le 5 e fino a 8 tonnellate (-42,9%).
Flessione anche per autocarri rigidi e trattori stradali
A gennaio 2025, si è registrata una flessione anche per gli autocarri rigidi (-8,6%) e i trattori stradali (-17,4%). In calo anche i veicoli da cantiere (-18,1%) e i veicoli stradali (-13%).
Calo della quota di mercato dei veicoli a gas e elettrici/ibridi
Nel primo mese dell’anno, la quota di mercato dei veicoli alimentati a gas è scesa all’1,3% (rispetto al 2,2% di gennaio 2024), per un totale di 33 unità. Anche gli autocarri elettrici e ibridi gasolio/elettrico hanno visto la loro quota di mercato ridursi allo 0,6% (rispetto all’1% di gennaio 2024).
Le dichiarazioni di ANFIA
Luca Sra, Delegato ANFIA per il trasporto merci, ha commentato: “Il significativo calo nelle immatricolazioni di autocarri registrato a gennaio testimonia nuovamente come, a fronte di uno dei parchi circolanti di veicoli per l’autotrasporto più vecchio d’Europa (19,5 anni contro i 14,1 di media europea e la cui età continua a crescere), sia necessario un intervento chiaro che stimoli la sostituzione dei mezzi più vetusti, favorendo in primo luogo l’immissione in circolazione di veicoli di ultima generazione a gas naturale compresso o liquefatto o a diesel, pienamente compatibili con i rispettivi biocarburanti (biometano e HVO) le cui filiere rappresentano un’eccellenza nazionale.”
Sra ha poi sottolineato la necessità di una riforma degli strumenti di sostegno agli investimenti delle imprese del settore e di una programmazione pluriennale che, nel rispetto del principio di neutralità tecnologica, abiliti lo svecchiamento del parco circolante.
Massimo Menci, Presidente della Sezione Rimorchi di ANFIA, ha dichiarato: “I dati presentano un quadro piuttosto chiaro: a inizio 2025, nel complesso, il mercato dei rimorchi e semirimorchi ha registrato una contrazione del 14,5% rispetto all’anno precedente.”
Menci ha ribadito l’impegno dell’Associazione nel sostenere il governo nella definizione di un fondo strutturale per l’autotrasporto e nella realizzazione di un “Piano d’azione per l’automotive” a livello europeo.