Un mix di determinazione, abilità e resistenza fisica. Così Jannik Sinner ha conquistato un posto nei quarti di finale degli Australian Open, superando un avversario temibile come il danese Holger Rune, numero 13 del ranking ATP. La sfida, durata oltre tre ore sulla prestigiosa Rod Laver Arena, si è conclusa con un meritato 6-3, 3-6, 6-3, 6-2 per l’azzurro. Sinner è sceso in campo con sicurezza, dominando il primo set senza troppe difficoltà. Il suo servizio funzionava a meraviglia, e i colpi da fondo campo mettevano costantemente in difficoltà Rune. Ma, come spesso accade nei grandi tornei, l’imprevisto era dietro l’angolo. Nel secondo set, Jannik ha cominciato a soffrire fisicamente. Problemi allo stomaco lo hanno condizionato, rallentando il ritmo e consentendo al danese di prendersi il parziale. Nel terzo, la situazione sembrava complicarsi ulteriormente: visibilmente provato, Sinner ha chiesto l’intervento del fisioterapista, fermando il match per undici minuti. Dopo un’uscita dal campo per cure mediche, è tornato in gioco, seppur con fatica. Nonostante le difficoltà, l’azzurro ha dimostrato grande maturità. Ha ritrovato pian piano i suoi colpi e, con intelligenza tattica, è riuscito a gestire il set, portandolo a casa. Un segnale importante della sua crescita, non solo tecnica, ma anche mentale. Se le difficoltà fisiche non bastavano, all’inizio del quarto set un nuovo imprevisto ha rallentato il match. La vite che fissava la rete al centro si è rotta, costringendo i giocatori a lasciare il campo mentre i tecnici effettuavano le riparazioni.
Il lungo stop non ha distratto Sinner, anzi. Al rientro, è tornato a giocare con la precisione e la sicurezza che lo hanno reso il numero 1 al mondo. Una prestazione impeccabile nel quarto set ha chiuso la partita, regalandogli la vittoria e il passaggio ai quarti di finale. La vittoria su Rune rappresenta la diciottesima consecutiva per Sinner, una striscia che lo colloca tra i grandi del tennis. È la sua seconda miglior sequenza di successi, dopo le 19 vittorie consecutive tra la Final 8 di Coppa Davis 2023 e i quarti di Indian Wells 2024. Non solo. Con questo traguardo, Jannik ha eguagliato il record di Nicola Pietrangeli: dieci quarti di finale in tornei del Grande Slam per un tennista italiano in singolare maschile. Un risultato che conferma il suo ruolo di leader indiscusso del tennis italiano e mondiale. Ora Sinner guarda ai quarti con fiducia. Il percorso è ancora lungo e le sfide sempre più impegnative, ma l’azzurro ha dimostrato di avere tutti gli strumenti per continuare a brillare. Tra difficoltà fisiche e imprevisti tecnici, Jannik ha dato un esempio di cosa significhi essere un campione: saper affrontare le avversità con testa alta e grinta, senza mai perdere di vista l’obiettivo finale.