Il 2025 inizia con un gennaio segnato da numerose mobilitazioni, che attraversano trasporti, scuola e industria. Il calendario della Commissione di garanzia conta 54 scioperi programmati per il mese, confermando il clima di tensione che ha caratterizzato anche il 2024. Ecco una panoramica delle giornate più significative.
8 gennaio
Si parte con il trasporto marittimo: a Napoli, i rimorchiatori si fermano dalle 12.00 dell’8 gennaio fino alle 12.00 del 9. A protestare, nello stesso giorno, anche i lavoratori di Caronte & Tourist e Siremar, complicando gli spostamenti per le isole minori.
10 gennaio
La prima vera “giornata nera” del mese. Il 10 gennaio vedrà il trasporto ferroviario fermarsi per 24 ore, dalle 21.00 del 9 gennaio alle 20.59 del 10, per uno sciopero nazionale dei lavoratori RFI. Anche il trasporto pubblico locale (TPL) si bloccherà per 4 ore, con modalità che varieranno da città a città. Sul fronte aereo, scioperano i lavoratori di handler, Sea Spa e del settore delle pulizie negli aeroporti. Non è solo il trasporto a fermarsi: lo sciopero nazionale della scuola coinvolgerà docenti, personale ATA e personale educativo delle scuole comunali di ogni ordine e grado, aderenti al sindacato CSLE.
12 e 13 gennaio
Il secondo fine settimana del mese vedrà scioperi ferroviari regionali. Il 12 gennaio, i lavoratori Trenitalia si fermeranno in Abruzzo e Toscana dalle 9.00 alle 16.59. Il giorno successivo, il 13 gennaio, sarà la volta della Sardegna, con RFI che si fermerà dalle 9.01 alle 17.00. Sul fronte industriale, i metalmeccanici iniziano le loro proteste: scioperano i lavoratori Siram e Graded di Caserta, quelli delle aziende umbre e i dipendenti Codemar di Marcianise, tutti per 8 ore.
15 gennaio
Ancora metalmeccanici protagonisti. Le proteste si spostano nel Lazio, in Lombardia e a Salerno, con uno sciopero unitario indetto dai sindacati per l’intera giornata.
21 gennaio
Nuove interruzioni nel trasporto pubblico locale. A Vercelli e Biella, i lavoratori scioperano dalle 8.30 alle 13.00 e poi dalle 15.00 a fine servizio. In Puglia, il personale delle Ferrovie del Sud Est e delle Ferrovie Appulo Lucane si ferma dalle 15.40 alle 19.39.
24 gennaio
In Sicilia, il trasporto pubblico locale sarà coinvolto dallo sciopero dei lavoratori Sais Autolinee, previsto dalle 9.00 alle 13.00.
25 e 26 gennaio
Il fine settimana vedrà un altro sciopero di rilievo nel trasporto ferroviario. Dalle 21.00 del 25 gennaio alle 20.59 del 26, si fermeranno i treni per uno sciopero nazionale che coinvolge il trasporto merci su rotaia e il trasporto passeggeri. A Genova, lo stesso giorno, il personale Atm del servizio extraurbano sciopererà dalle 10.30 alle 14.30.
31 gennaio
Il mese si chiude con un nuovo sciopero del TPL, questa volta a Milano, Monza e Brianza. Il personale Atm, compresi gli agenti di stazione, i conducenti dei mezzi di superficie e delle metropolitane, incrocerà le braccia, causando probabili disagi ai pendolari.
Un mese di proteste e trattative
Gennaio si presenta quindi come un mese complesso, con scioperi che coinvolgono categorie diverse e settori strategici. Le proteste rappresentano un segnale forte, ma anche un’occasione per riaprire il dialogo tra lavoratori e datori di lavoro, nel tentativo di trovare soluzioni alle questioni irrisolte che hanno portato alla mobilitazione.