Il marchio jusit, specializzato in smartphone ricondizionati, celebra il suo quarto anniversario con risultati promettenti. Nei primi otto mesi del 2024, circa l’8% di tutti gli smartphone venduti da mobilezone in Svizzera sono stati dispositivi jusit, evidenziando l’apprezzamento crescente del pubblico per soluzioni più sostenibili. Roger Wassmer, nella foto, CEO di mobilezone Svizzera, ha espresso soddisfazione per il percorso intrapreso: “Con jusit abbiamo creato un marchio sostenibile unico sul mercato svizzero. Gestiamo l’intera catena del valore in Svizzera, dalla raccolta dei dispositivi usati alla loro rigenerazione presso il nostro centro di Rotkreuz, fino alla rivendita online e nei negozi mobilezone.”
L’interesse per gli smartphone ricondizionati sta crescendo, e i dati parlano chiaro: dal gennaio ad agosto 2024, il 7,7% degli smartphone venduti da mobilezone erano di seconda mano. Questa tendenza non mostra segni di rallentamento, e mobilezone prevede di ampliare la disponibilità della gamma jusit a circa cento negozi in Svizzera entro la fine dell’anno. Questa espansione offrirà ai clienti ulteriori opportunità per verificare e acquistare i dispositivi direttamente in loco.
La gamma jusit si presenta come un’opzione attraente anche grazie alla possibilità di acquistare smartphone ricondizionati in bundle con abbonamenti di Swisscom, Wingo, TalkTalk e Salt. Tra i modelli più richiesti di quest’anno ci sono l’iPhone 13 e l’iPhone 12 di Apple, insieme al Samsung S23 Ultra.
Gli smartphone jusit provengono principalmente dal programma di permuta di mobilezone, che consente ai clienti di restituire i loro dispositivi usati in qualsiasi negozio o di farli valutare online. I tecnici certificati di mobilezone si occupano della cancellazione dei dati e del controllo dei dispositivi, utilizzando solo ricambi originali durante il processo di riparazione e rimessa a nuovo nel centro di Rotkreuz, nel Cantone di Zugo.
L’iniziativa jusit rappresenta un elemento chiave nella strategia di sostenibilità di mobilezone, avviata nel 2020. Prolungando il ciclo di vita degli smartphone attraverso il ricondizionamento, mobilezone contribuisce a ridurre l’estrazione di materie prime e le emissioni associate alla produzione di nuovi dispositivi. Questo approccio è in linea con gli obiettivi di riduzione delle emissioni di CO2 dell’azienda, dimostrando un impegno costante verso un futuro più sostenibile.