DNB, nella foto il ceo Kjerstin Braathen, la più grande banca della Norvegia, ha annunciato di aver raggiunto un accordo per acquisire Carnegie Holding, la società madre di Carnegie Group. L’operazione ha un valore di circa 12 miliardi di corone svedesi, equivalenti a circa 1,05 miliardi di euro, e coinvolgerà gli azionisti di Carnegie, tra cui Altor e altri investitori di minoranza.
Carnegie Group è un importante attore nel settore bancario d’investimento e nella gestione patrimoniale nei paesi nordici, con una forza lavoro di 850 dipendenti. La società genera il 56% dei suoi ricavi dai servizi di investimento e il restante 44% dal wealth management, ovvero dalla gestione dei patrimoni dei clienti.
Fino al 30 settembre 2024, Carnegie ha registrato un totale di 436 miliardi di corone svedesi (circa 38 miliardi di euro) in assets under management, che rappresentano i fondi gestiti per conto dei clienti nel private banking e nella gestione patrimoniale. Nel corso dei nove mesi conclusi il 30 settembre 2024, la banca ha ottenuto un utile netto di 535 milioni di corone svedesi (circa 47 milioni di euro) e ha raggiunto un ritorno sul capitale proprio del 18%, un indicatore della sua solidità finanziaria e della redditività delle sue operazioni.
Questa acquisizione da parte di DNB rappresenta un passo significativo per espandere la propria presenza nel settore della gestione patrimoniale e dei servizi di investimento nella regione nordica, rafforzando ulteriormente la sua posizione di leader nel mercato finanziario.