“Da 80 anni il ruolo della Coldiretti è questo: difendere gli agricoltori e le loro famiglie, proteggere il loro reddito, la nostra dignità. Che poi è un modo di realizzare anche l’articolo 3 della Costituzione, che obbliga un po’ tutti, con la Repubblica, a ‘rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale’ che, limitando di fatto la libertà e l’eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l’effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all’organizzazione politica, economica e sociale del Paese. Siamo una grande comunità”. Lo dice il presidente Coldiretti, Ettore Prandini (nella foto) nel corso dell’evento per festeggiare gli 80 anni dell’associazione al Teatro Eliseo di Roma alla presenza del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. Per Prandini: “Siamo l’agricoltura più sostenibile d’Europa. Lo dicono i numeri. Ma sono numeri che spesso non conoscono nemmeno i cittadini italiani. Dobbiamo insegnarli alle giovani generazioni”. E ancora: “Serve un’Europa più coraggiosa, che dia risposte alle famiglie e alle imprese. Siamo consapevoli che nessuno Stato, ripeto, possa farcela da solo. Per questo lavoriamo per un’Unione europea diversa. Un’Europa più semplice e meno burocratizzata. Un’Europa dove agricoltura e ambiente si tengano per mano e affrontino le sfide che abbiamo davanti, un Europa che si apre ad una sfida mai sottolineata prima quella della sovranità alimentare e agricola, senza pregiudizi ideologici”.