Il CEO di Telegram, Pavel Durov, ha annunciato un importante cambiamento nelle regole della piattaforma di messaggistica. Questo aggiornamento arriva dopo che Durov è stato arrestato in Francia alla fine di agosto 2024, e si inserisce in un contesto di maggiore attenzione verso l’uso illecito dell’app.
A partire da oggi, Telegram inizierà a collaborare più attivamente con le autorità. In passato, la piattaforma non condivideva i dati degli utenti, come indirizzi IP e numeri di telefono, con le forze dell’ordine. Ora, se le autorità competenti presentano richieste legali valide, Telegram fornirà questi dati per aiutare nelle indagini. L’obiettivo dichiarato è quello di scoraggiare l’uso criminale della piattaforma.
Telegram è stata spesso criticata per non collaborare con le autorità, permettendo a gruppi criminali e estremisti di utilizzare l’app per attività illecite. Con il nuovo aggiornamento, l’app utilizzerà anche l’intelligenza artificiale e un team di moderatori per nascondere contenuti problematici dai risultati di ricerca, rendendo così più difficile per i criminali utilizzare la piattaforma.
Pavel Durov è stato arrestato in Francia il 24 agosto 2024 con accuse legate alla pornografia infantile, traffico di droga e transazioni fraudolente. Dopo il suo rilascio il 29 agosto, con obbligo di presentarsi in una caserma due volte a settimana, Durov ha deciso di apportare questi cambiamenti alle politiche di Telegram per evitare ulteriori complicazioni legali.
Con queste nuove regole, gli utenti di Telegram devono essere consapevoli che, in caso di violazioni gravi delle regole della piattaforma, i loro dati potrebbero essere condivisi con le autorità. Telegram vuole rendere l’app più sicura e prevenire usi illeciti, mentre continua a servire i suoi quasi un miliardo di utenti in tutto il mondo.